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Illustrazioni italiane e letteratura africana a Nairobi

Mostra 'Letture d'Africa' dell'Istituto italiano di cultura

Redazione Ansa

(ANSA) - NAIROBI, 30 SET - L'Istituto Italiano di Cultura di Nairobi ha presentato ieri alla "Noir Gallery" di Westlands, a Nairobi, la mostra "Letture d'Africa", dell'illustratore italiano Andrea Mongia, con opere ispirate a 12 celebri romanzi di autori africani, con aggiunta di un inedito dedicato allo scrittore keniano Binyavanga Wainaina.
    Nato come calendario per il 2023 della Ong Medici con l'Africa-Cuamm, "Letture d'Africa" è stato trasformato in progetto espositivo e le illustrazioni di Mongia compongono una vera e propria mostra, che intreccia le parole tratte da alcuni capolavori della letteratura africana e di autori della diaspora, alle immagini realizzate da uno dei più interessanti illustratori della scena italiana, unendo così l'arte delle illustrazioni alla letteratura del continente africano.
    "Questa mostra è un invito all'approfondimento - ha spiegato la direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura, Elena Gallenca, introducendo la serata - da una parte rende giustizia ad una forma espressiva spesso relegata in secondo piano, come quella delle illustrazioni, dall'altra lega 13 opere ad altrettanti capolavori letterari che vale la pena scoprire o riscoprire".
    Tra i romanzi a cui si è ispirato Mongia, le cui immagini colorate ed eleganti sono apparse su diverse riviste e giornali internazionali come The New York Times, The Boston Globe, The Wall Street Journal, AD Architectural Digest, The Guardian, Variety, e molti altri, c'è quello del premio Nobel tanzaniano Abdelrazak Gurnah, Sulla riva del mare, oltre a La via della fame di Ben Okri, Americanah di Chimamanda Ngozi Adichie, Ballata d'amore al vento di Paulina Chiziane, Questo corpo in lutto di Tsitsi Dangarembga, La promessa di Damon Galgut, Le cose crollano di Chinua Achebe, Yaka di Pepetela, Il mago dei corvi di Ngugi wa Thiong'o, Ladri di denti di Djarah Kan, Sotto l'albero del frangipani di António Emílio Leite Couto e La teoria del volo di Siphiwe Gloria Ndlovu, con l'aggiunta dell'opera più rappresentativa del brillante e prematuramente scomparso autore keniano Binyavanga Wainaina, "Un giorno scriverò di questo posto".
    Per l'occasione, oltre a Gallenca e all'autore delle illustrazioni, erano presenti Francesca Papais di Medici con l'Africa - Cuamm, il blogger keniano ed esporto di arte contemporanea Peter Achayo e i musicisti jazz Mackinley Mutsembi e Kim Suleiman, che hanno arricchito l'evento con un ispirato duetto piano e tromba. Nel gennaio 2024 è prevista una seconda tappa della mostra in Kenya, a Malindi. (ANSA).
   

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