(ANSA) - PARIGI, 16 MAG - Spettacoli di teatro e di danza,
concerti, proiezioni, incontri e mostre: è ricchissima la
programmazione dell'Istituto di Cultura italiano a Parigi, sotto
la direzione di Antonio Calbi, in occasione dei Giochi olimpici
di Parigi 2024. Dall'arte al cinema, dalla danza alla
letteratura, dalla musica alle scienze umane, al teatro,
l'Istituto declinerà la sua programmazione sul tema dello sport
attraverso "Passioni Olimpiche", ciclo di spettacoli ed eventi
presentato a poco più di 2 mesi dall'inizio dei Giochi.
Nelle iniziative dell'Istituto, si esplorerà la relazione fra
le varie discipline artistiche e lo sport con il corpo come
protagonista centrale di entrambi i mondi. L'Istituto presenta
anche "L'Italia si fa bella!", una serie di percorsi di scoperta
e approfondimento delle produzioni artistiche italiane
contemporanee più importanti, con la partecipazione di diversi
protagonisti del mondo culturale.
Fra gli eventi di maggior richiamo, si segnala "Nanni Moretti
legge Goffredo Parise, 'L'Erba verde'", con il regista e attore
romano ospite dell'Hotel Galliffet, sede dell'Istituto di
Cultura, il 5 giugno; Luca Zingaretti leggerà invece il 12
giugno - sempre nel giardino dell'Istituto - il racconto lungo
di Giuseppe Tomasi di Lampedusa "La Sirena". Il 4 luglio, ancora
all'Hotel de Galliffet, andrà in scena "Giovinette: le
calciatrici che sfidarono il Duce", di Federica Senghini e Marco
Giani, per la regia di Laura Curino.
Martedì 16 luglio, nell'ambito del Festival
Dolcevita-sur-Seine, va in scena nella cornice delle "Arènes de
Lutece", "Italia-Brasile 3-2", di e con Davide Enia. E' aperta
al pubblico già da oggi, e fino al 6 settembre, la mostra "Le
sfide del corpo", a cura del direttore dell'Istituto, Antonio
Calbi. La mostra osserva le molteplici dimensioni del corpo
umano proiettato nell'arena sportiva o culturale e ripercorre il
rapporto tra arte e sport nel corso dei secoli. Saranno esposte
tre importanti e celebri sculture: il "Pugile seduto", bronzo
del I° secolo a.C., oggi conservato al Museo Nazionale Romano
(copia realizzata per la mostra Tota Italia a Pechino); il
"Discobolo cosiddetto Lancellotti", copia in gesso proveniente
dalla gipsoteca dell'Università La Sapienza di Roma, e saltando
due millenni, "Forme uniche della continuità nello spazio" di
Umberto Boccioni (1913), scultura iconica divenuta emblematica
non solo del movimento futurista, ma dell'intera arte del
Novecento. (ANSA).
'Passioni Olimpiche' a Istituto di Cultura italiano a Parigi
La ricca programmazione in occasione dei Giochi di Parigi 2024
