Mondo

A Madrid dialogo Italia-Spagna con un itinerario di 'microdanze'

Percorso in luoghi simbolo del patrimonio artistico della città

Redazione Ansa

(ANSA) - MADRID, 23 MAG - Un percorso di istantanee danzate in due spazi emblematici del centro storico di Madrid: si sviluppa così la tappa conclusiva di 'Italia Danza', progetto del Ministero degli Affari Esteri e del Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto arrivato alla sua seconda edizione.
    Dopo esser passata da Sofia, Colonia e Oslo, l'iniziativa è sbarcata nella capitale spagnola grazie a una collaborazione tra l'Istituto Italiano di Cultura e la Galleria delle Collezioni Reali, ed è in programma oggi e domani. Consiste in un itinerario di 'microdanze' - coreografie di pochi minuti di durata, ad alto impatto visivo e sonoro - che si sviluppa nelle sedi di queste due istituzioni, situate a pochi passi l'una dall'altra: uno spettacolo dinamico durante il quale il pubblico si immerge in un'atmosfera altamente suggestiva, tra sale in cui sono esposte alcune delle opere più preziose del patrimonio artistico spagnolo e i locali di un palazzo settecentesco tra i più pregiati della cosiddetta 'Madrid degli Asburgo'.
    Il progetto mette insieme in tutto sei 'microdanze', frutto del lavoro dei coreografi Elena Kekkou, Francesca Lattuada, Angelin Preljocaj, Philippe Kratz e Diego Tortelli e interpretate da nove ballerini. "Non si tratta di un progetto chiuso, ma che ogni volta si adatta a ciò che vogliamo fare e allo spirito del luogo", spiega Gigi Cristoforetti, direttore generale e artistico di Aterballetto, "è un viaggio negli spazi e nella danza, quindi con format completamente diversi". La direttrice dell'Iic madrileno, Marialuisa Pappalardo, sottolinea invece che il progetto costituisce "un ponte ideale" tra "i meravigliosi spazi dell'Istituto, simbolo della cultura italiana in Spagna, e la Galleria delle Collezioni Reali", favorendo quindi un dialogo tra i due Paesi che "dà vita a suggestive creazioni". "In uno spazio in cui, come in tutti i musei, prevale l'aspetto visuale, introdurre altre discipline artistiche significa fare appello agli altri sensi per favorire una rilettura di ciò racconta questa esposizione", afferma da parte sua Antonio Sánchez, vicedirettore della Galleria delle Collezioni Reali. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it