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L'Istituto di cultura a Caracas lancia Festival di film italiani

Dal 21 al 30 giugno, in collaborazione con Trasnocho Cultural

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 12 GIU - Il Festival del Cinema italiano torna in Venezuela con un'edizione rinnovata, presentando una selezione di dieci film contemporanei di noti registi internazionali della settima arte. I film saranno presentati in anteprima a Caracas dal 21 al 30 giugno in occasione dell'evento organizzato dall'Istituto italiano di cultura (Iic) nella capitale venezuelana, in collaborazione con la direzione dell'associazione Trasnocho Cultural. "Il festival - ha assicurato all'ANSA Andrea Baldi, direttore dell'Iic - sarà spettacolare. Abbiamo film di vari generi, commedia, umorismo, documentari, animazione, tutti molto interessanti e rappresentanti il meglio del cinema italiano". Baldi ha poi sottolineato l'importanza della presenza in questa edizione di coproduzioni internazionali, e ha espresso la sua gratitudine alle ambasciate di Francia, Svizzera e Germania per il loro sostegno.
    Da parte sua, José Pisano, direttore generale di Trasnocho Cultural, ha sottolineato che l'edizione 2024 del Festival si è concentrata sulla proiezione di dieci film usciti di recente, elogiando la rassegna cinematografica definita "fantastica" e ribadendo il suo impegno a continuare a promuovere la presenza annuale del cinema italiano nello spazio culturale di Trasnocho.
    Fra i film selezionati ci sono, fra gli altri, 'Il sole dell'avvenire' di Nanni Moretti, 'C'è ancora domani', di Paola Cortellesi, 'Adagio' di Stefano Sollima, 'Rapito' di Marco Bellocchio, e "La Chimera", della regista Alice Rohrwacher. Del Festival fanno inoltre parte coproduzioni di successo fra Italia, Francia, Svizzera e Germania, come 'Le vele scarlatte' di Pietro Marcello, 'Lubo' di Giorgio Dritti, 'Disco Boy', scritta e diretta da Giacomo Abbruzzese, e 'Manodopera', diretto da Alain Ughetto. Infine, sarà proiettato il documentario 'Umberto Eco: La Biblioteca del Mondo', omaggio alla passione per la lettura e la conoscenza dello scomparso scrittore.
    (ANSA).
   

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