Mondo

I disegni di Matteo Pericoli in mostra a Città del Messico

Le sue 'Finestre sull'altrove' all'Istituto italiano di cultura

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 11 OTT - L'organizzazione Art for Human Rights — in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura di Città del Messico e l'ufficio di Washington per l'America Latina dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati — ha annunciato la presentazione di 'Windows On Elsewhere - 60 Refugees 60 Views' (Finestre sull'altrove), una mostra di 60 disegni dell'artista, architetto e scrittore di fama internazionale Matteo Pericoli, che raffigurano le finestre reali di sessanta persone di tutto il mondo costrette a fuggire dai loro Paesi. I disegni sono accompagnati da brevi testi scritti dai rifugiati che descrivono il loro viaggio, ispirati dalla vista disegnata.
    L'esposizione, a ingresso libero, sarà inaugurata domenica 13 ottobre alle 13 (ora locale) all'Istituto italiano di cultura di Città del Messico e potrà essere visitata fino al 9 novembre.
    Oggi nel mondo ci sono più rifugiati e sfollati interni che in qualsiasi altro momento della storia mondiale. Molti di loro erano difensori dei diritti umani prima di fuggire, alcuni sono diventati difensori dei diritti umani a seguito della loro esperienza.
    I rifugiati di questa mostra descrivono cosa si prova a essere costretti a lasciare la propria casa, il proprio Paese e, in molti casi, i propri cari. Le loro storie sono estremamente personali ed emotive e rivelano la complessità, l'intensità e il dolore insiti nel viaggio di un rifugiato.
    'Windows On Elsewhere - 60 Refugees 60 Views' mira a far luce sull'esperienza vissuta dei rifugiati e a dare voce alle loro storie.
    Art for Human Rights, che ha prodotto la mostra e fornito consulenza ai rifugiati partecipanti, esprime la speranza che questa mostra contribuisca, per quanto piccola, a una migliore comprensione delle difficoltà e delle sfide affrontate dai rifugiati e a una maggiore disponibilità a mostrare generosità, comprensione, empatia e sostegno. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it