Mondo

Un successo la Settimana della Lingua Italiana in Tunisia

Prunas, 'scambi linguistico-culturali da anni animano relazioni'

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 21 OTT - La XXIV edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo (Slim) ha visto a Tunisi un forte riscontro di pubblico per un ricco programma che ha spaziato dalla letteratura contemporanea alla musica, dai laboratori di scrittura alle proiezioni cinematografiche.
    Ospite d'onore della rassegna è stata la vincitrice del Premio Strega 2024, Donatella di Pietrantonio: in tre incontri organizzati presso l'Università della Manuba, l'Istituto superiore di lingue di Tunisi (ISLT) e l'Istituto di cultura, la scrittrice abruzzese ha dialogato "senza filtri" con studenti di italiano ed appassionati di letteratura sul suo ultimo libro, "L'età fragile", e sul suo rapporto con la scrittura.
    Ampio spazio è stato dedicato all'italiano in musica: la band torinese Eugenio in Via di Gioia (premio Mia Martini della critica al festival di Sanremo) si è esibita al teatro Le Rio, nella città storica di Tunisi, con la speciale partecipazione della "rapper" tunisina Faten Ben Khaled Fbk. Su toni più classici, il duo Palmeri - Sciacca (chitarra e oboe) ha proposto un concerto intitolato "Note fra le righe" all'Institut Supérieur des Sciences Humaines di Tunisi e ancora all'ISLT. La musica è stata ancora protagonista con il recital in programma ad Hammamet del tenore Stefano Secco e del mezzosoprano Sarah M'Punga, e l'evento "L'Italia in musica" organizzato sempre ad Hammamet dal Comites-Tunisia con un'ampia partecipazione della comunità italiana residente.
    Molto importante è stato anche lo spazio dedicato alla formazione, con conferenze e laboratori organizzate in tutta la Tunisia e in particolare all'Università di Sfax, all'Istituto Superiore per le lingue di Nabeul, alla scuola italiana G.B.
    Hodierna e al Centro Culturale Scolastico Messaadi di Tunisi, dove si sono riuniti studenti di italiano da tutto il Paese per uno spettacolo di teatro e musica. In Tunisia l'appuntamento della Slim è particolarmente sentito: la lingua italiana infatti, oltre a vantare una solida tradizione di italofonia diffusa nella popolazione tunisina è fra le lingue straniere più studiate in questo Paese. Circa 50.000 studenti fra scuole superiori e università studiano la nostra lingua, con più di 600 insegnanti di lingua italiana in servizio presso il locale Ministero dell'Istruzione, cui si aggiungono gli studenti dei corsi di lingua organizzati dall'Istituto Italiano di Cultura, dalla Società Dante Alighieri e dalle numerose scuole private.
    "La forte vicinanza geografica e culturale tra Italia e Tunisia, la nostra storia comune e l'intensità delle relazioni bilaterali rappresentano un terreno fertile per proseguire il confronto sugli scambi linguistico-culturali che da anni animano le relazioni fra i nostri due Paesi", ha dichiarato l'Ambasciatore Prunas. Come ogni anno la settimana della lingua italiana a Tunisi è stata organizzata dall'Ambasciata e dall'Istituto di Cultura grazie alla stretta collaborazione con i partner della promozione linguistica: le università Tunisine, il MIM, MUR, MiC, Ambasciata svizzera, Accademia della Crusca, CePeLL, CGIE, RAI, Società Dante Alighieri e Treccani. (ANSA).
   

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