(ANSA) - ROMA, 08 GEN - L'Istituto italiano di cultura di
Oslo organizza il 25 gennaio una conferenza per indagare sul
rapporto tra William Shakespeare e l'Italia. E' infatti un
enigma il fatto che lo scrittore conoscesse così bene l'Italia
se, a quanto si sa, non avrebbe mai visitato il nostro paese.
La conferenza affidata a Geir Uthaug, scrittore, critico e
traduttore, fornirà esempi che dimostrano che il drammaturgo
aveva una profonda conoscenza non solo della letteratura
italiana, ma anche do situazioni e fatti che non potrebbe aver
appreso solo dalle sue letture. Perché nel "Romeo e Giulietta"
menziona che sul muro occidentale di Verona cresce un platano?
Come poteva sapere quale era la distanza precisa tra Venezia e
la casa di Porzia ne "Il mercante di Venezia"? Come poteva
conoscere il traffico sui canali di Milano? Come ha saputo che
la spiaggia di Vulcano è fatta di pirite? Perché era tanto
interessato alla Commedia dell'Arte e perché ne era tanto
influenzato nelle sue commedie?
Geir Uthaug, che ha pubblicato 'Kampen om Shakespeares
identitet' (La lotta sull'identità di Shakespeare) affronterà le
varie tesi secondo cui le conoscenze dell'Italia
dimostrerebbero che l'autore era una persona diversa da quello
che si è sempre pensato. Un conte che era devoto a tutto quello
che era italiano? Un drammaturgo che è fuggito in Italia per
salvarsi la vita? Un italiano che fingeva di essere un uomo di
teatro inglese? tutto ancora senza risposte. (ANSA).
A Oslo si indaga se Shakespeare sia mai stato in Italia
Conferenza dello scrittore norvegese Geir Uthaug