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Maggio, nuova opera ripassa 4 secoli di melodramma italiano

Porta in Palazzo Medici Riccardi di Firenze 'Opera, Amore'

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 20 MAR - La sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi di Firenze ospiterà le prime due rappresentazioni assolute di 'Opera Amore-Metaopera in un atto', nuova opera da camera che esplora e racconta oltre quattro secoli di storia del melodramma italiano. La doppia recita inaugura il ciclo del Maggio metropolitano e sarà il 23 marzo (ore 11,30 e 16,30).

L'opera nasce da un'idea di Marco Maria Cerbo e Francesco Micheli, la musica è curata da Federico Gon, libretto e drammaturgia sono di Alberto Mattioli, la regia è di Francesco Micheli. Tra i protagonisti Maria Rita Combattelli e Sabrina Sanza interpretano 'La musica'; Michele Galbiati e Paolo Nevi vestono i panni de 'L'amore'; Giulia Alletto e Janetka Hoșco sono 'Il Teatro' (mascherato da 'Odio'); al pianoforte si alternano Carlo Manganaro e Romolo Saccomanni; alla fisarmonica Raffaele Diego Cardone e Francesco Moretti. Il sovrintendente del Maggio Musicale, Carlo Fuortes, ha parlato di "scommessa difficilissima ma credo riuscita. È un'opera divulgativa, però fare divulgazione alta è una cosa molto difficile: va fatta con grande attenzione, è una cosa seria e quindi crediamo che l'opera in giro per il mondo vada portata nel migliore dei mondi. Credo che" questo lavoro "possa avvicinare un pubblico nuovo, che magari non è ancora attratto da questo meraviglioso genere musicale".
    "Opera, Amore è un progetto originale che ci consente di portare in tutto il mondo, attraverso la rete degli Istituti italiani di cultura, la bellezza e la ricchezza dell'opera - ha dichiarato Marco Maria Cerbo, capo dell'unità per il coordinamento degli Istituti italiani di cultura della Farnesina - Lo abbiamo ideato pensando a un pubblico internazionale, a spettatori che conoscono poco l'opera o che desiderano approfondirne la storia e i meccanismi. Siamo orgogliosi di questa collaborazione con l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, che ci consente di promuovere la cultura italiana all'estero con una iniziativa dal forte impatto scenico, cognitivo ed emotivo".
    "Con questa produzione - prosegue Mario Curia, presidente dell'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino - l'Accademia conferma la propria missione di valorizzare e diffondere la tradizione del belcanto".
    Il libretto e la drammaturgia sono curati da Alberto Mattioli: "L'idea - ha spiegato - è stata quella di scrivere un'opera sull'opera, un'opera lirica al quadrato, che aiutasse chi non la conosce a scoprirla e chi la conosce a riscoprirla".
    (ANSA).
   

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