(ANSA) - ROMA, 02 DIC - Il Defilé della Rinascita, progetto
ideato da Raptus&Rose e dall'Associazione Oncologica San
Bassiano Odv, è stato ospitato per la prima volta fuori
dall'Italia, nei giardini di Villa Nassima, la Residenza
dell'Ambasciatore d'Italia in Kuwait Carlo Baldocci, dove 35
donne hanno sfilato ieri sera per un evento di fundraising
interamente devoluto alla fondazione Hayatt- Ruqayah AbdulWhahab
Alqatami breast cancer Foundation, alla presenza di 120
invitati, fra cui Sceicca Rima Al Sabah, consorte dell'attuale
Ministro degli Affari Esteri.
Dopo le edizioni in Veneto e a Milano il Défilé della
Rinascita è stato realizzato per questa edizione in
collaborazione con l'Ambasciata d'Italia in Kuwait e Haytt -
Ruqayah AbdulWhahab Alqatami breast cancer Foundation, che
tramite attività di fundraising finanzia e segue il percorso
terapeutico delle pazienti espatriate (non cittadine kuwaitiane)
che vivono e lavorano in Kuwait.
Non si tratta solo di una sfilata, ma un progetto di cura
attraversato dalla Bellezza, come racconta Elena Pasquin,
psicoterapeuta dell'Associazione Oncologica San Bassiano Odv:
"Ha lo scopo di far vivere alle donne in cura oncologica uno
shock biografico forte, che le metta a confronto con l'idea di
bellezza che credevano perduta, con l'esperienza che prendersi
cura della propria femminilità sia ancora possibile".
La sfilata racconta molte storie e vede sfilare con la testa
ricoperta di fiori, avvolte nel tulle e nei tessuti dei pezzi
unici che Raptus&Rose ha creato per ognuna di loro, 35 donne tra
cui anche oncologhe, infermiere e donne appartenenti alla
società civile.
In apertura della sfilata l'Ambasciatore Carlo Baldocci
sottolineando quanto questa iniziativa si inquadri nella forte
dinamica di crescita delle relazioni fra Italia e Kuwait, con
riferimento al concetto di defilè della Rinascita ha citato i
versi del poeta Pablo Neruda: "Nascere non basta. E' per
rinascere che siamo nati, ogni giorno".
Silvia Bisconti è la direttrice creativa e regista del Defilé
della Rinascita, che nel 2013 ha fondato Raptus&Rose, azienda il
cui cuore pulsante è un progetto sperimentale dal nome 'Moda
Liberata', basato su una nuova idea: far sì che ogni donna, ogni
forma, ogni unicità possa essere esplorata con gli abiti
indossati per una nuova consapevolezza di sé. (ANSA).
In Kuwait il defilè della Rinascita per donne con tumore al seno
Prima volta all'estero, nella residenza ambasciatore Baldocci
