Mondo

Parte Settimana della Cucina Italiana a Malta, cibo come cultura

Evento promosso da Amb. Romano e Iic. Apre chef Renato Bernardi

Redazione Ansa

(ANSA) - LA VALLETTA, 09 NOV - E' partita con "un evento senza cibo", la Settimana della Cucina italiana a Malta, una rassegna voluta dal ministero degli Affari Esteri per "promuovere nel mondo un settore di estrema eccellenza" dell'Italia e che a Malta prevede una serie di eventi di altissimo livello nei prossimi giorni. A dare il via, nel pomeriggio di ieri la presentazione del volume 'Altra Cucina. La salute a tavola. Il piacere di ricette facili dalla dieta mediterranea', ultima fatica di Renato Bernardi, chef 'ambasciatore' della dieta mediterranea. L'evento, alla presenza dell'ambasciatore italiano a Malta, Fabrizio Romano, si è tenuto nel magnifico salone d'onore della sede dell'Istituto Italiano di Cultura alla Valletta.
    "Gli eventi enogastronomici che saranno organizzati nel corso della Settimana - ha sottolineato la direttrice dell'Iic, Serena Alessi - non sono da considerare 'cene conviviali' ma sono stati pensati ed organizzati per essere eventi culturali, con esposizione dell'expertise e della ricerca che sono alla base di queste degustazioni". La Settimana, organizzata in collaborazione con l'Accademia Italiana della Cucina, "serve a ricordare cosa c'è dietro l'enogastronomia italiana".
    E cosa sia davvero la dieta mediterranea ("prima di tutto uno stile di vita ed un metodo di cucina" e "non una piramide alimentare") lo ha spiegato Bernardi, volto noto al pubblico televisivo tanto Rai (storico partner del prof. Migliaccio ad Affari Vostri) quanto Mediaset, sottolineando da una parte che "un bravo casaro può fare un ottimo grana negli Usa" ma dall'altra rimarcando che "a fare la differenza a favore del made in Italy alimentare sono le norme igienico-sanitarie" della nostra filiera. (ANSA).
   

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