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A Madrid un presepe napoletano come tocco speciale per Natale

In mostra all'Istituto italiano di cultura fino al 20 gennaio

A Madrid un presepe napoletano come tocco speciale per Natale

Redazione Ansa

(ANSA) - MADRID, 16 DIC - Un Natale con un tocco speciale. Da ieri l'Istituto italiano di cultura (Iic) di Madrid ospita un particolare presepe napoletano, battezzato 'Presepe del re' e composto da circa cento figure settecentesche e ottocentesche: pezzi raccolti agli inizi del '900 da Lamberto Loria, etnologo fiorentino, per la Mostra di Etnografia Italiana tenutasi a Roma nel 1911 in occasione dei 50 anni dall'unità d'Italia, e ora esposti in un allestimento opera di Nicola Maciariello, Nicolò Giacalone e Francesco Aquilanti. Visitabile fino al prossimo 20 gennaio, questo progetto fa parte della più ampia iniziativa di mostre itineranti "Il racconto della bellezza", nata da una collaborazione tra Ministero degli Esteri e Ministero della Cultura.
    Il "Presepe del re" ha questo nome in omaggio a Carlo III di Borbone (1716-1788), re di Napoli e di Sicilia e poi di Spagna molto appassionato a quest'arte, cui diede un forte impulso.
    Nell'impianto scenografico proposto, si osservano statuette che rappresentano califfi, mercanti, nobili e guerrieri, abbigliati con vesti e stoffe pregiate. Molte inoltre le figure destinate alla rappresentazione della vita quotidiana che contraddistingueva le strade di Napoli tra il '700 e '800.
    All'inaugurazione dell'esposizione a Madrid, la seconda di questo presepe all'estero dopo Praga, ha preso parte anche l'ambasciatore italiano in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi.
    che ha definito "importantissimo" questo progetto e ricordato come quest'arte, che "trascende il tempo e ci connette con le generazioni passate", sia "una delle espressioni più significative del nostro patrimonio culturale". Da parte sua, la direttrice dell'Iic Marialuisa Pappalardo ha aggiunto che il presepe rappresenta una "straordinaria narrazione" sull'Italia, mentre Elisabetta Scungio del Ministero della Cultura ha evidenziato come questo presepe permette di "raccontare una storia, la storia del patrimonio culturale poco conosciuto dell'Italia". Presente alla serata anche la restauratrice del Ministero della Cultura Giulia Cervi, che ha supportato il progetto. (ANSA).
   

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