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Santus, 'l'IA sia creata mettendo l'uomo al centro'

'Ora viene adattata per incrementarne l'accessibilità'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 23 APR - "E' importante che l'intelligenza artificiale sia creata pensando all'uomo al centro.
    L'interfaccia è fondamentale e l'uomo è parte sia del training sia della valutazione della qualità del sistema di IA. E' cruciale che questa interazione sia in un circolo, perché l'intelligenza artificiale continua a imparare anche durante l'utilizzo quindi è normale che l'essere umano possa dare un feedback alla macchina perché possa migliorare". Lo ha affermato Enrico Santus, direttore del settore Human Computation presso l'ufficio Cto di Bloomberg, a margine della Conferenza degli Addetti scientifici, spaziali ed Esperti agricoli 2024 a Torino.
    "L'intelligenza artificiale esiste dal 1956, quando il nome è stato definito nella conferenza di Dortmund, ma quello che sta cambiando ora è come l'IA sta venendo adattata e democratizzata per incrementare l'accessibilità, che è fondamentale per permettere all'essere umano di interagire con l'IA in modo più semplice", ha spiegato. E per quanto riguarda l'Italia, "il nostro Paese ha opportunità enormi di applicare l'intelligenza artificiale a numerosi campi, tra cui la sanità, la pubblica amministrazione". (ANSA).
   

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