(ANSA) - ROMA, 21 MAG - C'è anche Andrés Aguiar, un
garibaldino schiavo afro-discendente finora 'dimenticato', e di
cui è stato inaugurato oggi a Roma un busto al Gianicolo, a dare
ulteriore senso storico, umano, sociale e politico alle
relazioni esistenti fra Italia e Uruguay.
La figura di Aguiar, fedele luogotenente di Giuseppe
Garibaldi, che morì il 30 giugno 1849 mentre difendeva la
Repubblica romana, è stata messa in risalto durante una
cerimonia organizzata da Paolo Masini, responsabile
dell'associazione Romabpa.
Presente all'evento, l'ambasciatore uruguaiano a Roma,
Ricardo Varela, ha dichiarato all'ANSA che "ovviamente esiste un
fondamento storico in quello che sempre si ripete: la metà della
popolazione in Uruguay è di origine italiana o i 130.000
uruguaiani che hanno passaporto italiano". "Ma se guardiamo al
complesso delle relazioni bilaterali, esse sono estremamente
sane", perché "il prima, l'oggi e il domani sono totalmente
liberi da qualsiasi problema". (ANSA).
Il busto di Aguilar al Gianicolo, ponte fra Italia e Uruguay
Cerimonia rende onore al garibaldino 'moro' finora dimenticato