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Italia impegnata a sostenere diritti donne e infanzia in Mali

Oltre 350 mila euro di aiuti alimentari e progetto prevenzione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - L'ambasciatore d'Italia in Mali, Stefano A. Dejak, ha incontrato la ministra della promozione delle donne, l'infanzia e la famiglia del governo del Mali, Coulibaly Mariam Maiga, in occasione della donazione di 350. 000 euro di aiuti alimentari d'emergenza ad un grande orfanotrofio di Bamako ed al lancio della seconda fase di rifinanziamento biennale (pari ad un contributo italiano di due milioni di euro) del progetto di prevenzione e gestione delle violenze di genere.
    Tale progetto, avviato nel 2019, riguarda quattro milioni di donne e ragazze maliane in età riproduttiva ed è attivo, grazie a precedenti contributi italiani, nelle città maliane di Bamako, Mopti, Sikasso e Segou ed ha permesso di costituire degli appositi centri di assistenza che costituiscono esempi di eccellenza nell'assistenza alla salute riproduttiva, i diritti delle donne ed il contrasto alle violenze di genere.
    La ministra Maiga ha colto l'occasione per manifestare il più vivo apprezzamento del Governo del Mali per il sostegno assicurato dal Governo italiano in tali settori critici e, soprattutto, a sostegno delle categorie più esposte e deboli della società maliana. Si è congratulata con l'Italia che, dopo la recente apertura dell'ambasciata a Bamako, sta dimostrando di sviluppare sempre più importanti relazioni con il Mali, nell'ambito d'un dialogo fruttuoso concretizzatosi in risultati in più settori, dalle relazioni commerciali ed il sostegno alla creazione di posti di lavoro nell'agricoltura di esportazione, alla fruizione di acqua potabile ed al sostegno alle donne ed all'infanzia.
    L'ambasciatore Dejak ha sottolineato come: "l'Italia, grazie anche all'apporto dell'Aics, attribuisce alta priorità alla persona e alla promozione dei suoi diritti: in questa prospettiva il Governo italiano ha deciso di sostenere gli ultimi interventi a favore delle donne e dell'infanzia maliana".
    (ANSA).
   

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