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In mostra "Oltreoceano. 150 anni di arte italo-brasiliana"

Esposizione allestita presso il Parlamento

Redazione Ansa

(ANSA) - BRASILIA, 20 GIU - L'inedita mostra "Oltreoceano.
    150 anni di arte italo-brasiliana" è un omaggio al 150° anniversario dell'immigrazione italiana in Brasile. Organizzata dall'ambasciata d'Italia a Brasilia, in collaborazione con il Fronte parlamentare misto Brasile-Italia, l'esposizione allestita presso il Salão Negro del Congresso nazionale sarà aperta ai visitatori dal 26 giugno al 14 luglio 2024 .
    Grazie all'eccezionale collaborazione del Museo d'Arte di Brasilia (Mad) e di collezionisti privati, la mostra presenta opere di artisti iconici come Alfredo Volpi, Eliseu Visconti, Fulvio Pennacchi, Mario Zanini, Aldo Bonadei, Victor Brecheret, Anita Malfatti, Alfredo Ceschiatti, Glênio Bianchetti, Sergio Romagnolo, Lina Bo Bardi, tra gli altri.
    L'Ambasciatore d'Italia in Brasile, Alessandro Cortese, nel dichiararsi orgoglioso di poter presentare al pubblico questi capolavori, afferma che "il grande patrimonio dell'arte italiana, dal mondo antico a quello contemporaneo, è eredità e tradizione, motivo di orgoglio e prezioso tratto identitario per chi, tra Italia e Brasile, ha trovato nell'arte la forma di espressione della propria natura di moderno Ulisse, di esseri "in transito", in un continuo viaggio e dialogo tra due Paesi, due emisferi e infiniti modi possibili di stare al mondo".
    La mostra "Oltreoceano" è testimonianza del vigoroso e continuo scambio culturale tra Brasile e Italia. Per il presidente del Fronte parlamentare Brasile-Italia, Luiz Fernando Faria, "celebrare 150 anni dall'arrivo dei primi immigrati italiani è riconoscere quanto essi e i loro discendenti abbiano contribuito al nostro sviluppo artistico e culturale. È un'opportunità per tutti noi di apprezzare e riflettere sulle influenze che hanno contribuito a plasmare il Brasile che oggi conosciamo e amiamo." L'influenza sulla storia dell'arte brasiliana è il filo conduttore del percorso espositivo ideato dal curatore Marcelo Gonczarowska Jorge, già direttore del Museo d'Arte di Brasilia (MAB). Dai pionieri del XIX secolo ai modernisti e ai contemporanei, la mostra rivela come gli artisti italiani e i loro discendenti abbiano contribuito a plasmare l'identità e la cultura del Brasile.
    Secondo il curatore "non esiste, infatti, arte brasiliana senza il contributo degli italiani. Dall'impressionismo all'arte contemporanea, gli italiani e i loro discendenti hanno apportato un'inflessione significativa alla cultura brasiliana, provocando cambiamenti e migliorando la produzione locale.
    L'esposizione, organizzata secondo un percorso circolare, in cui le opere sono esposte su cavalletti di cristallo realizzati dall'architetta italiana Lina Bo Bardi per il Museo d'Arte di San Paolo (MASP), offre al pubblico l'opportunità di ammirare opere rare, come i quattro pannelli di Candido Portinari, appartenenti all'Ambasciata d'Italia, che, per la prima volta, varcano le porte della sede diplomatica per essere esposti al pubblico. (ANSA).
   

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