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Italia-Libano: ambasciata, profonda e radicata cooperazione

Forte impronta italiana a Beirut, opere artisti italiani

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GIU - E' profonda e radicata la relazione e la cooperazione tra Italia e Libano. Lo ricorda l'ambasciata d'Italia a Beirut che sottolinea come sia forte l'impronta italiana nel paese mediorientale con punti di riferimento come la statua dei Martiri dello scultore Mazzacurati e l'imponente cattedrale di San Giorgio dell'architetto Maggiore.
    Il monumento ai martiri e all'indipendenza del Libano è stato realizzato da Renato Marino Mazzacurati nel 1960. Scultore e pittore tra i rappresentanti della cosiddetta Scuola Romana, nell'arco della sua carriera produttiva Mazzacurati si è avvicinato a diverse correnti artistiche dal cubismo, all'espressionismo, al realismo. La politica ebbe un ruolo fondamentale per la sua produzione. Egli riteneva infatti che l'arte potesse svolgere una funzione sociale.
    La Cattedrale maronita di San Giorgio, arcidiocesi della città di Beirut, con facciata neoclassica, interno e pianta ispirati alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, è stata progettata nel 1884 dall'architetto italiano Giuseppe Maggiore.
    (ANSA).
   

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