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Spagna: 1 impresa italiana su 2 aumenterà investimenti in 2024

Secondo il primo Barometro della Camera di Commercio d'Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - MADRID, 20 GIU - La lunga relazione delle imprese italiane con il marcato spagnolo gode di buona salute e si traduce sempre più in strategie che fanno della sostenibilità una priorità, in un clima favorevole agli investimenti con ricadute positive su livelli occupazionali e fatturato. E' il principale risultato del primo Barometro sul clima e le prospettive degli investimenti italiani in Spagna, realizzato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (Ccis), in collaborazione con Analistas Financieros Internacionales (Afi), sotto gli auspici dell'ambasciata di Italiana Madrid, dove sarà presentato oggi pomeriggio alle 18:30, alla presenza dell'ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi e del presidente della Camera di Commercio, Marco Pizzi, fra gli altri. Alla presentazione a cura di Diego Vizcaino, direttore di Economia applicata di Afi, seguirà una tavola rotonda tra i maggiori imprenditori del tessuto industriale italiano operanti in Spagna, segnala una nota della Camera di Commercio.
    Un proficuo e intenso rapporto imprenditoriale con un orizzonte dinamico che si evince da alcuni dei dati anticipati: 1 azienda italiana su 2 operanti in Spagna (50%) fra una cinquantina di quelle consultate nel sondaggio, prevede di aumentare i propri investimenti nel 2024. E un 66% confida in un incremento del proprio fatturato nell'anno. Mentre 9 aziende su 10 (90%) considerano strategica la presenza nel paese iberico.
    Un'importanza dovuta principalmente al fatto che il mercato spagnolo è per le compagnie italiane un trampolino di lancio per le attività in Sudamerica (secondo il 27,6% degli intervistati) o in Portogallo (25,9%).
    A rendere fertile il territorio spagnolo è soprattutto il clima favorevole all'attività imprenditoriale, valorizzato a livello globale dal 75,5% delle aziende italiane in Spagna, attestato all'elevato livello di gradimento di 3,1 in una scala da 1 a 5. Ma è anzitutto la qualità di vita nel paese iberico il valore più apprezzato (3,7), seguito dallo sviluppo e dall'impiego di pratiche sostenibili (3,6) e dal livello di digitalizzazione (3,3). Il grande feeling esistente fra i due paesi è confermato dal fatto che nemmeno una delle imprese consultate si è mostrata in disaccordo con l'affermazione che "in Spagna c'è una buona qualità di vita".
    Il barometro è "una bussola che la Camera di Commercio d'Italia in Spagna, che conta oltre 300 aziende associate, intende mettere a disposizione di tutte le imprese italiane interessate al mercato iberico anche come ponte verso paesi terzi dell'America Latina e del nord Africa", evidenzia il presidente della Ccis, Marco Pizzi. (ANSA).
   

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