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A Sarajevo al via le Giornate del cinema italiano

Una iniziativa dell'ambasciata italiana

Redazione Ansa

(ANSA) - SARAJEVO, 21 GIU - Hanno preso il via ieri sera le "Giornate del Cinema Italiano in Bosnia Erzegovina", l'annuale appuntamento organizzato dall'Ambasciata d'Italia con le ultime novità della cinematografia italiana.
    Il Kino Meeting Point di Sarajevo - punto di riferimento nella capitale bosniaco-erzegovese per tutti gli amanti del cinema - ha ospitato "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi, già protagonista di numerosi film proiettati nell'ambito della medesima rassegna negli scorsi anni. Un pubblico mai così femminile ha accolto con lunghi applausi il film campione di incassi in Italia nel 2023, lodando l'interpretazione di Cortellesi e mostrando un forte coinvolgimento emotivo per tutta la durata del film.
    "Come sapete - ha dichiarato l'Ambasciatore Marco Di Ruzza nell'inaugurare la manifestazione - questo film affronta in una maniera al tempo stesso profonda e leggera temi di assoluta attualità, come il patriarcato, la violenza domestica e l'emancipazione femminile. Questioni di cui - purtroppo solo da poco tempo - si parla molto anche in Bosnia Erzegovina. Il film di questa sera vuole essere il nostro contributo affinché se ne parli sempre di più ed e' per questo che lo abbiamo scelto per aprire una delle rassegne piu' rappresentative, seguite ed apprezzate della nostra diplomazia culturale nel Paese".
    Il festival del cinema italiano proseguirà oggi a Sarajevo con la commedia "La guerra dei nonni" di Gianluca Ansanelli e a Mostar con "Comandante" di Edoardo De Angelis, basato su una storia vera avvenuta nella Seconda Guerra Mondiale. "Comandante" verrà proiettato anche a Sarajevo nella giornata di sabato e a Tuzla il prossimo lunedì, mentre il pubblico di Banja Luka potrà apprezzare "La guerra dei nonni" nella giornata di sabato. A conferma dell'ecletticità della rassegna, il Meeting Point di Sarajevo ospiterà infine domenica il documentario "Il Respiro di Sarajevo" di Fabiana Antonioli ed Andrea D'Arrigo, a ricordo della solidarietà mostrata dall'Italia nei confronti del popolo della Bosnia Erzegovina durante gli anni tragici della guerra.
    La regista presenzierà alla proiezione insieme a due protagoniste del film, le cittadine di Sarajevo Sandra Pasic e Sanja Bogicevic. Il documentario è stato realizzato anche grazie al sostegno della Regione Piemonte e della Citta' di Torino.
    (ANSA).
   

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