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Italia e Senegal firmano intesa per l'inclusione dei giovani

Da Roma 4 milioni di euro, favoriranno nascita nuove attività

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Il Ministro dell'Economia, della Pianificazione e della Cooperazione senegalese, Abdourahmane Sarr, e l'Ambasciatrice d'Italia a Dakar, Caterina Bertolini, hanno firmato ieri il 'Programma di sostegno agli attori dell'economia sociale solidale (Progress).
    L'iniziativa, finanziata dall'Italia per circa 4 milioni di euro, risponde alle principali esigenze del Paese, quali le opportunità di inclusione socio-economica dei giovani, la promozione di una crescita sociale ed economica equa, l'inclusione finanziaria delle popolazioni, anche a livello rurale, e la territorializzazione delle opportunità in tutti i settori di attività.
    Questo accordo si inserisce in un proficuo partenariato tra Italia e Senegal nei settori della microfinanza e dell'economia sociale, e si basa su solide basi di rispetto istituzionale e sullo sviluppo delle migliori competenze in entrambi i Paesi.
    L'Italia attribuisce un'importanza capitale ai temi dell'occupazione dignitosa e del sostegno agli attori dell'economia sociale e solidale, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei cittadini senegalesi in tutto il Paese.
    "Sono molto lieta di formalizzare questo accordo tra Italia e Senegal. Il sostegno agli attori dell'economia sociale e solidale rappresenta una vera e propria leva per promuovere una crescita economica inclusiva, condizione fondamentale per la costruzione di società basate sul benessere economico, la coesione sociale, la tutela dell'ambiente e la pace", ha sottolineato Caterina Bertolini.
    "La sfida del creare posti di lavoro dignitosi per i giovani è una sfida che tutti i Paesi devono affrontare, e, in Senegal, anche grazie al sostegno italiano - sottolinea l'ambasciata -, gli attori dell'economia sociale e solidale possono apportare un contributo decisivo allo sviluppo di un'economia più forte e inclusiva, sempre più formale e promotrice di opportunità di lavoro più stabili". (ANSA).
   

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