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Italia all'Onu, 'preoccupazione per diritti umani in Venezuela'

Ambasciatore Grassi al Consiglio Diritti Umani Nazioni Unite

Redazione Ansa

(ANSA) - GINEVRA, 20 SET - "La comunità internazionale e il Consiglio Diritti Umani devono continuare a monitorare e ad affrontare la situazione dei diritti umani in Venezuela", che desta "gravi preoccupazioni", ha affermato oggi a Ginevra il Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, ribadendo "la necessità che vengano condotte indagini approfondite sulle violazioni dei diritti umani e che i responsabili siano chiamati a risponderne".
    Intervenuto nell'ambito del Dialogo Interattivo con la Missione internazionale indipendente di accertamento dei fatti sul Venezuela, nel quadro della 57ma sessione del Consiglio Diritti Umani, l'Amb. Grassi ha espresso profonda preoccupazione per le "crescenti violazioni dei diritti umani, le detenzioni arbitrarie e le diffuse restrizioni delle libertà fondamentali, che colpiscono in particolare l'opposizione politica, i difensori dei diritti umani e i rappresentanti dei media indipendenti e della società civile".
    Ponendo l'accento anche sull'importanza degli aggiornamenti dell'Alto Commissario sulla situazione dei diritti umani nel Paese, l'Ambasciatore ha inoltre affermato che "l'Italia chiede la liberazione di tutti i prigionieri politici e sottolinea l'esigenza di un percorso di libertà e democrazia per il popolo del Venezuela". Ha altresì rimarcato che "è essenziale che i risultati elettorali siano completi e verificabili in modo indipendente, per garantire il rispetto della volontà del popolo venezuelano", precisa un comunicato della Rappresentanza. In conclusione, l'Ambasciatore Grassi ha formulato l'esortazione dell'Italia "alle autorità venezuelane a consentire il ritorno dell'OHCHR a Caracas, senza alcuna modifica del suo attuale mandato, e a cooperare con esso in maniera adeguata", nonché a concedere alla Missione di accertamento dei fatti l'accesso nel Paese. (ANSA).
   

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