(ANSA) - SARAJEVO, 21 SET - L'Ambasciata d'Italia a Sarajevo
ha organizzato il 20 settembre due significativi eventi dedicati
alla lotta contro il femminicidio e alla discriminazione delle
donne e delle ragazze: l'inaugurazione della "panchina rossa"
dell'Ambasciata e una nuova proiezione del film "C'è ancora
domani" di Paola Cortellesi. L'iniziativa è frutto di un
partenariato con UN Women, l'agenzia dell'ONU impegnata a
promuovere il processo di crescita e sviluppo della condizione
delle donne.
In occasione della Giornata Internazionale della donna, il
Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, aveva
chiesto agli uffici della rete diplomatica italiana nel mondo di
installare una panchina rossa. Come dichiarato dal Ministro, la
panchina rossa è un simbolo: il posto vuoto lasciato nella
società da una donna vittima di femminicidio. L'iniziativa - cui
l'Ambasciata a Sarajevo ha subito aderito - vuole quindi
significare l'impegno del MAECI e di tutte le Istituzioni per
promuovere l'uguaglianza di genere e l'emancipazione femminile,
e in particolar modo per prevenire e contrastare ogni forma di
violenza e di discriminazione.
Al temine della breve cerimonia di inaugurazione, è quindi
avvenuta la proiezione - presso le sale del Cineplexx di
Sarajevo - del film "C'è ancora domani", campione di incassi in
Italia nel 2023. Il film era già stato proiettato a Sarajevo
come pellicola di apertura delle Giornate del Cinema Italiano in
Bosnia Erzegovina, suscitando già allora un ottimo riscontro da
parte del pubblico. Grazie alla collaborazione con UN Women, è
stato possibile assicurare una seconda proiezione, constatando
anche in questo caso una eccellente risposta da parte del
pubblico locale. Tra i presenti, oltre a numerosi rappresentanti
della comunità internazionale e della società civile, vi erano
anche la Ministra statale per gli Affari Civili, Dubravka
Bošnjak, e il suo Capo di Gabinetto; la Ministra della Giustizia
del Cantone di Sarajevo, Darja Softić Kadenić; e l'attuale
Sindaco di Novo Sarajevo, Hasan Tanović.
L'evento è stato poi impreziosito dalla proiezione - subito
prima del film - di un videomessaggio di ringraziamento
all'Ambasciata e a UN Women della stessa Cortellesi.
Intervenendo in apertura dell'evento, l'Ambasciatore Di Ruzza ha
ricordato con orgoglio come il film, oltre a rappresentare a
nemmeno un anno dalla sua uscita un "classico contemporaneo"
della cinematografia italiana, possa essere considerato come il
veicolo di un messaggio universale, come autorevolmente
confermato dall'interesse per la sua proiezione da parte di
un'agenzia delle Nazioni Unite.
Nei prossimi mesi, UN Women assicurerà ulteriori proiezioni del
film in altre località della Bosnia Erzegovina, in occasione
della campagna "16 Days of Activism against Gender-based
Violence". (ANSA).
Bosnia, Ambasciata e Onu unite contro la violenza di genere
Inaugurazione della panchina rossa e il film C'è ancora domani