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Ambasciatore in Algeria, idrogeno lega di più le nostre economie

Cutillo: servirà ai Paesi europei per ridurre l'impronta del Co2

Redazione Ansa

(ANSA) - ALGERI, 15 OTT - "La firma oggi di questo MoU che coinvolge le sei aziende algerine, italiane austriache, e tedesche, nel progetto dell'idrogeno verde dall'Algeria all'Europa è molto importante. Il progetto impegna tutte le aziende entro due anni a completare uno studio di fattibilità esaustivo che dimostrerà la fattibilità economica, tecnica ed industriale di questo progetto molto importante che servirà molto ai paesi europei per ridurre l'impronta del Co2 e quindi raggiungere gli obiettivi della Cop 19".
    Lo ha detto all'ANSA, l'ambsciatore d'Italia in Algeria, Alberto Cutillo, a margine della 12ª edizione del Napec, la fiera nordafricana e mediterranea dell'energia e dell'idrogeno, in corso ad Orano, nell'ovest del Paese.
    "l'Algeria è convinta di questa opportunità e mi sembra che l'Italia abbia dato anche lo stesso segnale", ha ancora sottolieanto il diplomatico italiano.
    Per l'ambasciatore Cutillo, questo progetto lega ancora di più le economie dei due Paesi, soprattutto i settori energetici, che già storicamente dalla creazione del gasdotto Enrico Mattei da ormai piu di 40 anni, costituiscono un partenariato molto forte".
    "Ricordo che l'Italia è il primo cliente dell'Algeria per quanto riguarda le forniture di gas, e quindi è un partenariato molto importante per noi come lo è per gli algerini", ha concluso.
    Va notato che le società italiane Snam e Sea Corridor, Sonatrach e Sonelgaz (Algeria), Vng (Germania) e Verbund Green Hydrogen (Austria) hanno firmato un memorandum d'intesa ieri ad Orano, per realizzare congiuntamente gli studi necessari per valutare la fattibilità e la redditività di un progetto integrato di produzione di idrogeno verde in Algeria per rifornire il mercato europeo attraverso il "SoutH2 Corridor".
    (ANSA).
   

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