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Attiva anche in Messico l'Accademia italiana della cucina

Oltre trenta commensali al pranzo ecumenico 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 21 OTT - La delegazione messicana dell'Accademia Italiana della Cucina ha celebrato giovedì 17 ottobre il suo tradizionale pranzo ecumenico al ristorante 'Quattro' di Città del Messico. Alla presenza di 33 commensali, l'associazione — guidata da Dino Pagliai, recentemente nominato delegato — ha colto l'occasione, seguendo le linee stabilite dalla sede centrale di Milano, di "sviluppare, attraverso la convivialità, i valori della cucina italiana, con la valorizzazione degli elementi identitari del cibo dall'anno". Il menù concordato era basato - secondo le indicazioni - sul tema "I fagioli, i ceci e gli altri legumi (piselli, fagiolini, fave, lenticchie) nella cucina della tradizione regionale".
    L'argomento, scelto dal Centro Studi Franco Marenghi e approvato dal Consiglio di presidenza, è volto a valorizzare la cucina dei prodotti dall'elevato valore nutritivo e dalla capacità di "saziare", che hanno costituito un pilastro dell'alimentazione delle società agricole, e non solo.
    "La cena ecumenica dell'Accademia si celebra il terzo giovedì di ottobre in tutto il mondo — ha spiegato all'ANSA Marilena Moneta, ex delegata in Messico — ma noi, per diverse ragioni, ci incontriamo sempre all'ora di pranzo. In tutto il mondo si preparano menù in base agli stessi ingredienti".
    "Inoltre — ha aggiunto — se troviamo ristoranti disponibili, almeno sei volte all'anno organizziamo un pranzo con i 12 accademici iscritti — l'ambasciatore d'Italia in Messico è un accademico onorario — e gli amici, con lo scopo di valutare i diversi locali specializzati in gastronomia italiana della zona metropolitana di Città del Messico. Le nostre opinioni vengono inviate alla sede centrale di Milano che le pubblica sulla rivista 'Civiltà della Tavola' e, attraverso un'app, vengono rese disponibili online". (ANSA).
   

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