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Seminario dell'Università Politecnica delle Marche a Copenaghen

Coastal landscape e futuro dei sistemi di protezione ambientale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Organizzato dall'Università Politecnica delle Marche con il Danish Architecture Centre (Dac), in collaborazione con l'ambasciata d'Italia a Copenaghen e l'istituto italiano di Cultura, si è tenuto ieri presso la residenza italiana nella capitale danese un seminario dal titolo 'Coastal Landscapes: a heritage at risk. A comparative dialogue between Copenhagen and Marche Region', che ha proposto un confronto sui sistemi di difesa delle coste di due ambiti molto diversi, entrambi a rischio di inondazione.
    Guardando alla salvaguardia delle rispettive coste che sono per i due Paesi, al contempo, tratti distintivi e importanti difese per il territorio, Italia e Danimarca affrontano insieme il rischio di cambiamenti nel regime dei mari e della variabilità delle precipitazioni, nonché il maggior impatto che potrebbe derivarne sull'ambiente, di cui ben parlano peraltro i fenomeni ormai ricorrenti delle inondazioni.
    Quali sono le conseguenze dell'innalzamento del livello dei mari e del sempre più frequente rischio di alluvioni sul patrimonio urbano e paesaggistico delle coste della capitale danese e della Regione Marche? Quali gli scenari futuri, quali le strategie di difesa? Le esperienze delle unità di ricerca nei due contesti sono state messe a confronto per proporre misure di mitigazione ed adattamento, tra cui la rinaturalizzazione, sollecitando anche la partecipazione delle comunità locali.
    L'impegno della Regione Marche ed il sostegno al lavoro ed alla ricerca del proprio Ateneo sono stati efficacemente sottolineati dall'assessore Stefano Aguzzi che, nel riprendere motivazioni e progetti regionali, ha avuto modo di introdurre anche l'importante patrimonio paesaggistico, naturale e storico marchigiano, la cui ricchezza e varietà di luoghi e percorsi è accompagnata da rilevante ed apprezzata capacità di accoglienza verso i turisti, supportata anche da una offerta eno-gastronomica di tutto rilievo.
    I professori Antonello Alici e Maurizio Brocchini, dell'Università Politecnica delle Marche, e il dottor Sbriscia con la dottoressa Gaia Galassi, della Regione Marche, hanno rappresentato gli studi effettuati finora e le previsioni nonché le analisi e i piani di intervento che, messi a sistema, potranno contrastare gli effetti dei cambiamenti del clima e del regime delle acque in generale. Noti rappresentanti del mondo accademico danese e del Dac hanno partecipato con propri contributi all'incontro che ha consentito di tessere un'importante connessione fra le diverse capacità di approccio alla problematica e congiungere rilevanti potenzialità di ulteriori sviluppi comuni sulla materia.
    Espressione dell'eccellenza universitaria del Paese, lo sviluppo di settori di ricerca avanzata e di elaborazione di livello internazionale dell'Università Politecnica delle Marche ha confermato l'elevato potenziale di collaborazione italo-danese nel settore e la sua capacità di essere protagonista di importanti sviluppi in materie di rilevante attualità, alla quale la Danimarca mostra ormai un crescente e forte interesse. (ANSA).
   

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