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In Cile si celebrano 120 anni arrivo dei primi emigrati italiani

A Capitan Pastene vive ancora una comunità 2000 italo-cileni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 NOV - La settimana della cucina italiana nel mondo in Cile viene celebrata quest'anno in concomitanza dei 120 anni di Capitán Pastene, la località della Regione dell'Araucanía, nel Cile meridionale, dove vive una comunità italo-cilena di circa 2000 persone, discendenti da emigrati modenesi arrivati qui nei primi del Novecento.
    Grazie alla collaborazione della Municipalità di Lumaco e della Corporazione Culturale Giuseppe Verdi di Capitán Pastene, con il supporto dell'ambasciata d'Italia in Cile, dell'Università Autonoma del Cile e dell'Istituto Italiano di Cultura di Santiago, il 20 novembre è previsto un incontro per rendere omaggio ai 120 anni dall'arrivo dei primi coloni italiani nella località che oggi conosciamo come Capitán Pastene. Per l'occasione sarà presentato il progetto di ricostruzione di Casa Salvestrini, un'abitazione storica costruita tra il 1910 e il 1920 per conto di Ubaldo Salvestrini, una delle poche case in legno costruite all'inizio del XX secolo e ancora in piedi.
    Nel 2009 Casa Salvestrini è stata dichiarata monumento nazionale storico dal Ministero dell'educazione del governo del Cile, quale testimonianza del processo migratorio che ha accolto centinaia di italiani. Ma nel maggio 2017 un incendio doloso ha completamente distrutto l'edificio.
    Infine sarà inaugurata la mostra "120 fotografie per 120 anni". A conclusione dell'evento sarà offerta una degustazione di prodotti tipici pastenini. (ANSA).
   

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