(ANSA) - PARIGI, 20 NOV - L'Ambasciata d'Italia a Parigi ha
ospitato nella giornata di ieri l'evento enogastronomico
dedicato alla "Cucina delle Radici", per il lancio della IX
Settimana della Cucina Italiana in Francia. L'iniziativa è stata
organizzata congiuntamente alla Rappresentanza Permanente
d'Italia presso l'UNESCO, con il sostegno dell'Ufficio di Parigi
dell'Agenzia ICE-ITA e con la partecipazione del presidente
della Commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni.
Nel suo intervento Carloni, con riferimento alla candidatura
della Cucina Italiana a diventare Patrimonio culturale
immateriale UNESCO per il 2025, ha sottolineato che "la cucina
italiana non è un processo produttivo e non stiamo difendendo un
ricettario, vogliamo fortemente che venga riconosciuto un ruolo
così importante dall'UNESCO perché cucinare in Italia o dovunque
ci sia un cuoco italiano nel mondo significa prendersi cura
dell'altro, è un gesto che porta in sé le radici culturali prese
in prestito da un rituale collettivo prima di tutto di amore
verso chi sta beneficiando di quella saggezza semplice. Chi
cucina italiano trasforma prodotti eccellenti ma sostenibili,
racconta una biodiversità naturale che proviene dal mondo
agricolo; trasmette, insomma, un'eredità e una passione che
significa prendersi cura dei propri famigliari, amici o clienti
infatti è di per sé un gesto di pace".
L'ambasciatrice D'Alessandro ha sottolineato da parte sua
l'importanza della ricorrenza della Settimana della Cucina
Italiana nel Mondo aperta proprio ieri pomeriggio a Roma dal
vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani insieme al
ministro dell'Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste,
Francesco Lollobrigida.
Nel rimarcare il grande successo dei prodotti agroalimentari
italiani e della cucina italiana in Francia, testimoniato tra
l'altro dal ruolo dell'Italia quale Paese con la maggiore
presenza di espositori all'ultima edizione del Salone
Internazionale dell'Alimentazione (SIAL) di Parigi,
l'ambasciatrice ha ricordato il forte ruolo sociale e di legame
con la tradizione della cucina italiana evidenziando che "la
cucina italiana è un mosaico di tanti saperi locali,
un'espressione di creatività e conoscenza che si fa tradizione e
si trasmette tra generazioni: essa fa parte della nostra storia
ed è un patrimonio per 60 milioni di italiani che vivono nel
Paese, per 80 milioni di italiani e loro discendenti che vivono
al di fuori del Paese e per tanti stranieri, soprattutto
francesi, che amano e si ispirano allo stile di vita italiano".
Il rappresentante permanente d'Italia presso l'UNESCO,
ambasciatore Liborio Stellino, ha ricordato come quest'anno la
manifestazione sia arricchita dal percorso speciale che l'Italia
ha deciso di intraprendere in ambito UNESCO, candidando la
Cucina Italiana a Patrimonio immateriale per il 2025. Nel
salutare i delegati permanenti all'UNESCO provenienti da tutti i
continenti che hanno partecipato all'evento, l'ambasciatore ha
sottolineato come la Cucina italiana abbia tra i propri
caratteri fondanti "la condivisione, la trasmissione delle
tradizioni di generazione in generazione e l'attenzione per la
diversità culturale, essendosi costituita nel tempo anche
attraverso contaminazioni successive con pratiche e influenze da
ogni parte del mondo. Questi valori alimentano la cultura della
pace, del dialogo, della comprensione e del rispetto reciproco,
abbracciando il passato, il presente e il futuro di una
società".
Con la moderazione della direttrice de "La Cucina Italiana",
Maddalena Fossati Dondero, i presidi, i professori e gli allievi
e le allieve degli Istituti Alberghieri Polo Tecnico del
Mediterraneo "Aldo Moro" di Santa Cesarea Terme, "G. Sulpicio"
di Veroli, "Vergani Navarra" di Ferrara, "Ugo Tognazzi" di
Velletri hanno presentato ai partecipanti delle ricette
tradizionali della cucina italiana provenienti da diverse
regioni italiane. Le pietanze servite sono state accompagnate da
spiegazioni per evidenziarne la genuinità, la sostenibilità, i
benefici nutrizionali ed il forte legame con le tradizioni
culinarie dei territori di rispettiva provenienza.
Una rappresentanza degli alunni del liceo alberghiero Guillaume
Tirel, insieme ai loro professori ed al preside Roberto Ghin
hanno inoltre preso parte all'evento collaborando con gli
allievi degli Istituti Alberghieri italiani presenti. (ANSA).
'Cucina delle Radici', evento all'Ambasciata d'Italia a Parigi
Per lancio della IX settimana della Cucina italiana in Francia