(ANSA) - PRISTINA, 25 NOV - Oggi, nella giornata
internazionale della eliminazione della violenza contro le
donne, l'Ambasciata d'Italia a Pristina, con la collaborazione
della Jahjaga Foundation, ha ospitato presso la sede delle
missione diplomatica un importante evento dedicato alla lotta
contro la violenza di genere in Italia e in Kosovo.
L'evento, dal titolo "Breaking the Silence: Empowering Voices
from Italy and Kosovo Against Violence Toward Women", ha
costituito l'occasione per inaugurare la panchina rossa - la cui
installazione nasce dall'indicazione del ministro degli Esteri
Anontio Tajani per tutte le ambasciate - che l'Ambasciata
d'Italia in Kosovo ha deciso di dedicare con una targa a Franca
Viola, prima donna in Italia a rifiutare pubblicamente nel 1966
la pratica del matrimonio riparatore.
L'evento è stato aperto dai discorsi dell'Ambasciatore
Antonello De Riu e della ex Presidente della Repubblica del
Kosovo, Atifete Jahjaga nonché dall'intervento della Ministra
della Giustizia del Kosovo, Albulena Haxhiu.
L'Ambasciatore De Riu nel suo intervento di apertura ha
evidenziato come "La violenza contro le donne è spesso avvolta
nel silenzio e costringe le vittime a portare il peso dei loro
traumi da sole, per paura o per vergogna; questo silenzio
rappresenta non solo un vuoto, ma un ostacolo alla giustizia e
al loro recupero psicofisico. Ecco perché è fondamentale rompere
questo silenzio, dando voce a chi non ne ha e creando uno spazio
sicuro per il dialogo e il supporto." L'Ambasciatore ha concluso
con l'auspicio che "il coraggio di Franca Viola spinga tante
donne a rompere il silenzio che circonda le violenze di genere,
per costruire un futuro in cui ogni donna possa vivere
liberamente e senza paura".
A seguire, si è svolto un interessante dibattito - moderato
dalla giornalista Donjeta Gashi - sulla situazione attuale in
Italia e in Kosovo della violenza di genere e sulla risposta
delle comunità, al quale hanno contribuito con i loro
interventi: Edi Gusia, Direttrice esecutiva della Agenzia per
l'Uguaglianza di Genere del Kosovo, Jubilea Kabashi, Direttrice
della Safe House di Prizren, Chiara Tagliani, Gender Advisor di
Eulex in Kosovo e Kadri Gashi della SIT Organization.
Questo incontro con esponenti della società civile e
istituzioni ha permesso di approfondire l'analisi della
situazione attuale della lotta contro ogni forma di violenza
basata sul genere in Italia e in Kosovo, dando vita ad un ricco
dibattito che ha messo in luce i problemi ma anche la risposta
che a questi ultimi viene date dalla comunità sia in Italia che
in Kosovo. In prima fila tra gli invitati erano presenti anche
Fatmire Kollcaku, membro della Commissione dei diritti umani,
parità di genere, vittime di violenza sessuale durante la guerra
e la Vice Ministra della Sanità, Dafina Gexha. Al termine della
discussione, vi è stato un toccante intermezzo musicale ad opera
della flautista Jeta Gerqari, professoressa e membro della
Filarmonica del Kosovo. (ANSA).
Una panchina rossa anche all'Ambasciata d'Italia in Kosovo
Ambasciatore De Riu a evento contro la violenza sulle donne