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L'Italia a fianco del Pakistan nell'ambito dell'olivocultura

Riunione del comitato direttivo progetto Scale-Up OliveCulture

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 DIC - Il segretario generale del ministero per la Sicurezza Alimentare e la Ricerca del Pakistan, Ali Tahir, e l'ambasciatrice d'Italia in Pakistan, Marilina Armellin, hanno presieduto la prima riunione del comitato direttivo del progetto della cooperazione allo sviluppo italiana Scale-Up OliveCulture.
    Il comitato direttivo è l'organo decisionale del progetto a cui partecipano i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell'esecuzione delle attività con l'obiettivo di garantirne il coordinamento, l'efficacia e l'efficienza. L'alto organo ha approvato il piano delle attività che il Ciheam Bari, quale ente specializzato, attuerà nei prossimi tre anni con un finanziamento dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) di 3 milioni di euro.
    Scale-up Oliveculture mira all'ampliamento della filiera olivicola olearia e a favorire uno sviluppo rurale resiliente al clima in Pakistan, attraverso il miglioramento delle capacità degli attori pubblici e privati pakistani. Il progetto, che integra finanziamenti del governo pakistano per la promozione della coltivazione dell'olivo su scala commerciale, intende portare benefici economici e nutrizionali per i produttori e i consumatori.
    L'ambasciatrice Armellin e il segretario generale Ali Tahir hanno infine sottolineato l'importanza di aderire a standard internazionali per garantirne l'alta qualità dei prodotti, sostenendo al contempo l'imprenditoria, anche femminile, e la lotta alla desertificazione. (ANSA).
   

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