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Amb. Massari, il problema dell'Onu è la paralisi del Consiglio

'Il ruolo si ristabilisce ricostruendo rapporti tra le potenze'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 DIC - "Il problema dell'Onu è la paralisi del Consiglio di sicurezza, dovuto alla contrapposizione delle grandi potenze, che hanno il diritto di veto. Una volta la Russia mette il veto sull'Ucraina, una volta gli Usa su Gaza, così le crisi non vengono risolte". Lo ha detto all'ANSA, a margine della conferenza degli ambasciatori alla Farnesina, Maurizio Massari, rappresentante permanente dell'Italia alle Nazioni Unite.
    "Si parla molto di riforma per sbloccare questa fase di impasse - osserva - ma la realtà è che la medicina potrebbe essere peggiore della malattia. Parlare di allargamento in questa situazione, con nuovi membri permanenti con diritto di veto, paralizzerebbe ancora di più la macchina. L'Italia è per l'allargamento a più membri non permanenti, anche di più lunga durata, per rendere il Consiglio più rappresentativo.
    L'efficacia dipende dai rapporti tra le grandi potenze. Finché ci sarà questa forte contrapposizione tra le potenze, sarà difficile pensare a un Consiglio di sicurezza che prenda decisioni. E anche quando si prendono, molo spesso non vengo implementate sul terreno".
    Il ruolo dell'Onu "si ricostruisce se si riconoscono un po' i rapporti tra le potenze. Le due crisi in Ucraina e Medio Oriente hanno dato un forte colpo al ruolo politico delle Nazioni Unite.
    Le quali su altri dosser riescono a ricostruirsi questo ruolo di mediazione politica: le occasioni ci sono, una è il Sudan, guerra dimenticata, dove nessuno si sta assumendo la responsabilità di soluzione della crisi. Ecco, credo che lì l'Onu potrebbe esercitare un ruolo più incisivo. L'altra potrebbe essere la Siria: al Consiglio non ci sono le divisioni che esistono per Gaza e Ucraina, ma c'è consenso a far guidare la transizione ai siriani, sulla base della risoluzione 2254".
    (ANSA).
   

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