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Amb. D'Alessandro, Italia e Francia centrali per il futuro Ue

'Economie complementari, lavoro comune per le riforme'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 DIC - Italia e Francia in questo nuovo ciclo della legislatura Ue "possono e devono collaborare su tutta una serie di settori, dall'allargamento allo sviluppo di una vera industria della difesa, dalla governance dell'eurozona ad una nuova politica industriale e alla competitività. Settori in cui ci sono tanti punti di convergenza, anche perché le due economie sono profondamente integrate e complementari". Lo ha detto all'ANSA l'ambasciatrice a Parigi Emanuela D'Alessandro a margine della Conferenza degli Ambasciatori.
    L'ambasciatrice ha ricordato che "per noi la Francia è il primo investitore al mondo, con una presenza capillare di 2.400 aziende che danno lavoro a 350.000 persone in Italia". Allo stesso tempo, "l'Italia è un Paese che ha investito moltissimo in Francia con circa 2.000 aziende presenti". Ci sono settori "interconnessi e c'è un interscambio commerciale elevatissimo", ha aggiunto.
    La Francia inoltre ha accolto con favore i due rapporti di Mario Draghi ed Enrico Letta su competitività e rafforzamento del mercato interno chiesti dalla Commissione Ue. Parigi li considera "un contributo importantissimo dell'Italia, elaborati da due ex presidenti del Consiglio, e molte delle posizioni espresse nei due rapporti non solo vengono condivise, anche dal presidente Macron, ma si cercherà di metterle in pratica. Quindi - ha rilevato l'ambasciatrice D'Alessandro - anche da quel punto di vista ci possono essere importanti convergenze". (ANSA).
   

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