Mondo

Italia in Cile, un anno di successi nel nome dell'unità

Messaggio di fine anno dell'ambasciatrice Valeria Biagiotti

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 31 DIC - In un messaggio di fine anno indirizzato a "connazionali e amici dell'Italia", l'ambasciatrice italiana in Cile Valeria Biagiotti traccia il bilancio di un 2024 "intenso, ricco di impegni, sfide e traguardi raggiunti" per la missione diplomatica nel Paese sudamericano.
    "Con entusiasmo ed emozione abbiamo accolto a Valparaíso la nave scuola Amerigo Vespucci, arrivata in Cile per la prima volta nella sua storia, e abbiamo celebrato la Giornata delle Radici a Viña del Mar, abbiamo avuto la visita del sottosegretario agli Esteri, Maria Tripodi, e del direttore generale per gli Italiani all'estero e le Politiche migratorie, Luigi Vignali", scrive la diplomatica, ricordando che "abbiamo organizzato eventi per promuovere il Made in Italy, le tradizioni e la cultura italiana, dalla prima edizione della Pedalata italiana ai festeggiamenti della IX Settimana della cucina italiana nel mondo, celebrata nel quartiere italiano di Providence", prosegue. "Ho avuto l'opportunità di conoscere altre comunità italiane nel paese a Concepción, La Serena e Copiapó, oltre a tornare al Capitán Pastene. E, parallelamente, è proseguito il lavoro quotidiano: quello dell'équipe della cancelleria consolare, dedicata all'assistenza ai connazionali e ai servizi per gli utenti, quello della promozione delle relazioni politiche e commerciali, in collaborazione con ICE e CAMIT, e quello della promozione culturale, portato avanti grazie al costante impegno dell'Istituto italiano di Cultura", elenca l'ambasciatrice.
    "In tutto ciò che facciamo - afferma - ciò che ci ispira è la lealtà alla Repubblica, il senso delle istituzioni, il servizio ai cittadini e l'obiettivo di rafforzare sempre più i rapporti tra Italia e Cile a tutti i livelli. "Questo continuerà ad essere il nostro obiettivo anche per il prossimo anno. Anche di fronte alle difficoltà che affrontiamo quotidianamente, l'unità è la risorsa a cui possiamo e dobbiamo ricorrere per superare le sfide che, come individui e come società, troviamo sul nostro cammino. Un'unità che non è un dono, ma qualcosa che dobbiamo costruire con fatica. E allora, l'augurio più bello che posso fare a voi e ai vostri cari è che questo senso di unità ci accompagni nel chiudere con serenità quest'anno e, soprattutto, nell'affrontare il 2025, che è già alle porte", conclude l'ambasciatrice. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it