L'ambasciata d'Italia a Dakar supporta le africane nella scienza

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - L'ambasciata d'Italia a Dakar rinnova con una nota il suo impegno nel sostenere la formazione e lo sviluppo delle competenze scientifiche delle giovani e delle donne dell'Africa Occidentale, valorizzandone il talento e la passione. La Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, istituita dall'Assemblea Generale dell'Onu nel 2015, mira a garantire il pieno ed equo accesso delle donne e delle ragazze al mondo scientifico, riconoscendone il ruolo essenziale e il prezioso contributo al progresso tecnologico e della conoscenza.
    Grazie ai programmi del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e alla collaborazione con Università e Istituti di Ricerca italiani, l'ambasciata offre a studentesse, ricercatrici e docenti opportunità formative e di ricerca in Italia.
    Esempi di successo sono i seguenti: Aminata Mboup, dal Senegal, frequenta il corso di laurea magistrale in design sostenibile presso l'università Federico II di Napoli; Catherine Mendy, del Gambia, studia comunicazione all'università di Padova; Maty Ndiaye, ricercatrice del dipartimento di Fisica dell'università Cheikh Anta Diop di Dakar (Ucad), ha svolto un periodo di ricerca sulla scienza dei materiali presso l'istituto di Scienze e Tecnologie per l'energia e la mobilità sostenibile del Cnr; Fatima Ndiaye, microbiologa e ricercatrice dell'università Elhadj Ibrahima Niass (Ussein) in Senegal, ha completato un soggiorno di ricerca presso l'istituto per la Protezione sostenibile delle piante del Cnr; Seynabou Cissè, del dipartimento di Geologia dell'università Cheikh Anta Diop di Dakar (Ucad), ha condotto una ricerca in idrogeologia con docenti dell'università di Pisa e ricercatori dell'istituto di Georisorse e Geoscienze del Cnr.
    Queste esperienze - continua la nota dell'ambasciata d'Italia a Dakar - dimostrano l'impegno concreto dell'ambasciata nel creare opportunità che valorizzino il potenziale femminile nel settore scientifico e contribuiscano a colmare il divario di genere nella ricerca e nell'innovazione in Africa Occidentale. Tali iniziative concorrono inoltre a far conoscere e promuovere il sistema educativo superiore, della ricerca e dell'innovazione italiano, aperto a esperienze destinate ad arricchire il percorso accademico delle partecipanti, favorendo l'innovazione e il superamento delle grandi sfide globali, conclude la nota.
    (ANSA).