Nord America

Ali: Erdogan offeso va via da Louisville

Leader turco accuserebbe organizzatori di 'mancanza di rispetto'

Redazione Ansa

Ai funerali di Muhammad Ali scoppia il caso Erdogan. Il presidente turco - a Lousville per rendere omaggio al grande campione - dopo aver preso parte al funerale islamico di giovedì avrebbe deciso di lasciare in anticipo gli Stati Uniti e di non partecipare alla grande cerimonia interreligiosa in programma per oggi. Motivo? Si sarebbe offeso per quella che avrebbe definito una mancanza di rispetto da parte degli organizzatori.
 Cosa sia successo veramente non e' chiaro. Molte le versioni che circolano sui media, tra cui quella che ad Erdogan non sia stato permesso di porre sulla bara di Ali un pezzo di stoffa proveniente dalla Kaaba, l'antica costruzione al centro della Mecca, il luogo più sacro dell'Islam. Altri invece parlano - come riportano alcuni media - di un Erdogan infuriato perchè gli sarebbe stato negato il permesso di leggere un passo del Corano durante la cerimonia. Come non bastasse, si sarebbe verificato anche un parapiglia tra le guardie del corpo del presidente turco e alcuni agenti del Secret Service. Un episodio al limite dell'incidente diplomatico, visto che il Secret Service e' il corpo votato alla protezione delle piu' alte cariche dello stato americano a partire dal presidente e dagli ex presidenti degli Stati Uniti. Come Bill Clinton, incaricato di tenere l'elogio funebre durante la cerimonia.

Donald Trump non è invece andato. E' stato lo stesso tycoon - che era tra gli invitati - ad annunciarlo alla moglie di Ali con una telefonata.

Dopo il bagno di folla, ieri, per il giorno dell'addio islamico a quello che il presidente Obama ha definito "il più grande", oggi c'è al 'Kfc! Yum Center' di Louisville, alla presenza di personalità' politiche e di capi di stato un'altra cerimonia più sontuosa. Grande assente il presidente americano, impegnato con la cerimonia di diploma della figlia maggiore Malia. A fare le sue veci ci sara' il suo consigliere più' stretto, Valerie Jarrett, che leggera' una dichiarazione da parte dell'inquilino della Casa Bianca. L'ex presidente Bill Clinton invece tiene l'elogio funebre in un rito interreligioso, presieduto da un imam ma con l'intervento di un ministro di culto protestante, di un rabbino e di un pastore mormone Per volere dello stesso Ali, anche questa cerimonia sarà gratis e aperta a tutti. Tuttavia alcuni fortunati che sono riusciti ad avere un biglietto non ci hanno pensato due volte a capitalizzare sulla morte del pugile e li hanno messi in vendita subito dopo facendo scoppiare l'ira della famiglia: "Siamo disgustati", ha detto scagliandosi contro i bagarini.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it