Nord America

Giornalista accusa Trump, mi stuprò 23 anni fa

Il presidente Usa: "Mai incontrata, false accuse per vendere il libro"

Donald Trump

Redazione Ansa

- "Questo era quello che indossavo 23 anni fa quando Donald Trump mi ha assalito in un camerino di Bergdorf Goodman": l'atto di accusa di Jean Carroll è sulla copertina dell'ultimo numero del New York Magazine. La famosa scrittrice, giornalista, opinionista, popolare per la sua iconica rubrica della posta del cuore sulla rivista Elle, viene ritratta in total black, dalle scarpe al cappotto. E in una lunga intervista, per promuovere il suo nuovo libro, racconta di essere stata violentata dal tycoon tra le mura di uno dei più esclusivi e lussuosi grandi magazzini di Manhattan, sulla Fifth Avenue, a due passi dalla Trump Tower. Per il presidente americano, colto di sorpresa nelle concitate ore delle decisioni sull'Iran, una nuova pesantissima tegola, con l'elenco di donne che puntano il dito contro di lui che inesorabilmente si allunga: sono 16 adesso quelle che sull'onda del movimento #MeToo lo hanno accusato di molestie e abusi nel corso degli anni. Così la Casa Bianca è costretta a replicare alla bomba lanciata da Carroll quasi in presa diretta, con una dichiarazione del tycoon messa in fretta e furia nero su bianco: "Non ho mai incontrato questa donna, non so chi sia". Per Trump si tratta "false accuse avanzate per spingere le vendite del libro", per farsi pubblicità. E' furioso il presidente, e arriva a ipotizzare anche come dietro a tutto ciò ci siano i suoi avversari politici, visto che Carroll è una nota democratica e che in passato ha sostenuto sia Barack Obama sia Hillary Clinton.

"Questa non è politica, la violenza sessuale non è politica", replica la donna. I presunti fatti risalgono alla fine del 1995 o ai primi del 1996: allora Carroll, ex Miss Indiana oggi 75enne, aveva 52 anni e il re del real estate newyorchese ne aveva 49. Racconta come Trump la riconobbe all'interno di Bergdorf Goodman (a quel tempo la giornalista lavorava in tv) e le chiese un consiglio per fare un regalo a una ragazza. Lei accettò di aiutarlo e finirono nella sezione che vende biancheria intima. Lì Trump le chiese di provare per lui alcuni capi, e la donna ridendo gli suggerì di provarli direttamente lui sopra i pantaloni. Si diressero così verso un camerino di prova. Appena chiusa la porta - racconta in maniera dettagliata la donna - il tycoon all'improvviso la assalì: la spinse contro il muro, la baciò, le abbassò con la forza i collant e abusò di lei, prima toccandola nelle parti intime poi penetrandola. Dopo circa tre minuti la donna riuscì a liberarsi e ad allontanarsi. Carroll decise però di non denunciare l'episodio, ma lo raccontò solo a un paio di confidenti che le consigliarono di andare dalla polizia. Ma non lo fece.

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