"La strategia politica Usa sull'Ucraina è stata gettata nel caos": è l'atto di accusa dell'ex ambasciatrice americana a Kiek, Marie Yovanovitch, che sta testimoniando al Congresso americano nell'ambito dell'indagine che potrebbe portare all'impeachment di Donald Trump. Yovanovitch fu silurata nell'aprile scorso perché ritenuta un ostacolo alla linea della Casa Bianca. "E' difficile capire come sia stato possibile che interessi privati all'estero siano stati in grado di danneggiare gli interessi degli Stati Uniti", ha affermato Yovanovitch, ribadendo come contro di lei fu messa in piedi una campagna diffamatoria da parte di Rudolph Giuliani, l'avvocato personale di Donald Trump.
Donald Trump attacca su Twitter l'ex ambasciatrice Usa a Kiev Marie Yovanovitch mentre la diplomatica sta testimoniando in diretta al Congresso. "Ha fatto male ovunque e il nuovo presidente ucraino mi parlò male di lei. Un presidente ha tutto il diritto di nominare gli ambasciatori che vuole", scrive il tycoon.
E' bufera sui tweet diffamatori postati da Trump mentre alla Camera testimoniava l'ex ambasciatrice Usa a Kiev. Lo sdegno per le intimidazioni è bipartisan, con il presidente della commissione Intelligence Adam Schiff, che coordina le indagini per l'impeachment, che ha detto a Yovanovitch: "Il presidente la sta attaccando in tempo reale e qui prendiamo molto sul serio le intimidazioni ai testimoni". Su Fox si parla addirittura di "punto di svolta", con l'intimidazione via Twitter di Trump che da sola potrà essere oggetto di uno degli articoli per l'impeachment.
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