Gli effetti collaterali del vaccino Johnson & Johnson segnalati negli Stati Uniti, "sono un evento estremamente raro - afferma Anthony Fauci, il super esperto americano in malattie infettive -. Ce ne sono stati sei su 6,85 milioni di dosi somministrate, il che vuole dire meno di uno su un milione".
L'alt delle autorità americane al vaccino arriva dunque per motivi precauzionali. Sei donne, di età compresa fra i 18 e i 48 anni, hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione. Una delle sei è morta dopo il vaccino, mentre un'altra è in condizioni critiche. Numeri irrisori rispetto al totale delle dosi somministrate, insufficienti anche a far pensare ad una maggiore predisposizione delle donne a possibili effetti collaterali gravi. Anche per questo l'Unione europea e l'Ema attendono valutazioni più approfondite. "Prendiamo atto della dichiarazione di Johnson & Johnson secondo cui ritarderà le consegne dei vaccini. Restiamo in contatto con l'azienda per seguire la situazione", ha fatto sapere la Commissione europea.
"Anche il comitato direttivo segue da vicino la questione per garantire un approccio coerente dell'Ue". "Gli sviluppi odierni sono sotto stretto monitoraggio da parte di Ema - ha scritto in un tweet la commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides - con una linea aperta con gli altri enti regolatori internazionali".
Fauci, in Usa problemi con J&J meno di un caso su un milione
Coaguli in sei donne. Ue in contatto con azienda. L'Ema valuta