"Non devi poter respirare". Sono le parole pronunciate da un agente di polizia a William Jennette, un carcerato bianco morto in una prigione del Tennessee nel maggio del 2020.
Pochi minuti dopo Jennette è morto. L'autopsia ha stabilito che l'uomo è morto per asfissia e droghe, definendo la morte come omicidio Il grand jury che è stato chiamato esaminare ed esprimersi sul caso non ha incriminato nessuno degli agenti coinvolti, ma ora la figlia di Jennette ha presentato una causa a livello federale nella quale denuncia che gli agenti hanno ignorato i ripetuti appelli del padre e lo hanno anche deriso mentre li supplicava, alimentando il dibattito sull'uso eccessivo della forza da parte della polizia.