(ANSA) - NEW YORK, 18 AGO - A nuoto nell' Hudson per salvare
il pianeta: un atleta britannico si è lanciato nella monumentale
impresa di percorrere a via di bracciate il grande fiume dello
stato di New York che 50 anni fa era simbolo di inquinamento ma
oggi è relativamente pulito, anche se molto resta ancora da
fare.
Saranno circa 507 chilometri dalla sorgente alla foce tra
boschi popolati da orsi e castori all'inizio, e alla fine in una
delle piu' grandi citta' del mondo.
Non e' l'impresa piu' lunga per l'avvocato-attivista che in
passato ha nuotato per l'intera lunghezza del Canale della
Manica, da Land's End in Cornovaglia a Dover nel Kent, per un
totale di 570 chilometri. Pugh, che ha 53 anni, si e' gia'
cimentato con quattro grandi fiumi e in tre casi ne e' uscito
con gravi infezioni.
"La storia dell'Hudson da' speranza alla gente che vive lungo
il gange, lo Yangtze, il Nilo, la Senna o il Tamigi", ha detto
Pugh, partito il 13 agosto da Lake Tear of the Clouds, negli
Adirondacks e che concluderà la sua maratona in stile libero il
13 settembre nella baia di New York dove le acque del fiume
incontrano l'Atlantico. Ambasciatore per gli oceani di Unep, il
programma dell'Onu per l'ambiente, ha calcolato l'arrivo per
coincidere con l'inaugurazione della prossima Assemblea Generale
e poi, a seguire, la Settimana di New York sul Clima (17-24
settembre) e il Climate Ambition Summit convocato dal Segretario
Generale Antonio Guterres per il 20 settembre.
Lungo tutto il percorso, inizialmente a piedi perché
l'Hudson nei primi chilometri dalla sorgente non è profondo
abbastanza e piuttosto roccioso, l'atleta indosserà solo un
costume Speedo (la sua campagna è stata battezzata Speedo
Diplomacy), cuffia e occhialini. Nessuna muta di protezione,
come quando nel 2007 Pugh attraversò il Polo Nord a nuoto per
denunciare lo scioglimento delle acque dell'Artico. (ANSA).
A nuoto lungo tutto l'Hudson per salvare il pianeta
Lewis Pugh arriverà a New York in tempo per summit Onu su clima