(ANSA) - WASHINGTON, 11 NOV - Rastrellamenti, arresti e
deportazioni di massa dei migranti illegali. Questo in sintesi
il piano di Donald Trump per gestire il traffico di persone alla
frontiera con il Messico se sarà rieletto alla Casa Bianca.
La controversa strategia, riportata dal New York Times,
richiederebbero la costruzione di grandi campi per ospitare i
migranti in attesa di deportazione e il ricorso alle forze
dell'ordine federali e locali per assistere negli arresti su
larga scala di persone prive di documenti in tutti gli Stati
Uniti. Se il Congresso dovesse rifiutarsi di finanziare
l'operazione il tycoon, secondo fonti informate, avrebbe
intenzione di ricorrere ad una tattica usata durante il suo
primo mandato per avere più finanziamenti per il muro al
confine: reindirizzare i fondi dal Pentagono.
Durante un comizio in Florida mercoledì, l'ex presidente ha
promesso di condurre "la più grande operazione di deportazione
nella storia americana" sostenendo che centinaia di criminali
traversano ogni giorno il confine tra Stati Uniti e Messico.
Ieri Trump ha annunciato che il primo giorno di un potenziale
secondo mandato, firmerà un documento per bloccare i
finanziamenti per alloggio e trasporto degli immigrati privi di
documenti. Ha anche affermato, senza dimostrarlo, che Joe Biden
ha speso più di 1 milione di dollari per ospitare migranti in
"alcuni degli hotel più lussuosi del paese". (ANSA).
'Arresti e deportazioni', il piano di Trump contro i migranti
'Se sarò rieletto sarà più grande operazione nella storia Usa'