La prima vera primaria della corsa alla Casa Bianca e già l'ultima chance di Nikki Haley per fermare Donald Trump. In New Hampshire l'ex governatrice della South Carolina si gioca tutto o quasi e sogna una vittoria a sorpresa o quanto meno un solido secondo posto. I sondaggi, però, per ora non sono dalla sua parte: le ultime rilevazioni indicano infatti l'ex presidente al 53%, in vantaggio di ben 17 punti sulla sfidante.
Un trionfo del tycoon in New Hampshire potrebbe di fatto chiudere la corsa per la nomination repubblicana. Forte della valanga di consensi incassati in Iowa, l'ex presidente punta a sbancare anche martedì e involarsi verso Milwaukee per l'incoronazione durante la convention del prossimo luglio. "Possiamo chiudere la corsa e poi puntare Biden", ha detto Trump ai suoi sostenitori a Concord, in uno degli ultimi rally prima del voto e dopo aver incassato l'appoggio dell'ex rivale Tim Scott, l'unico repubblicano afroamericano in Senato. "Abbiamo bisogno di lui. Abbiamo bisogno di un presidente che considera l'America come un'unica famiglia", ha spiegato Scott incitando gli elettori a votare. Il sostegno di Scott è una spinta alla campagna di Trump che, fra le tante grane legali, potrebbe trarre vantaggio dallo scandalo che si sta profilando intorno a Fani Willis, la procuratrice della contea di Fulton che ha incriminato l'ex presidente. Willis è nel mirino per una presunta relazione sentimentale con il suo procuratore speciale Nathan Wade, con il quale ha viaggiato e non per motivi di lavoro, ovvero non per occuparsi del caso dei tentativi di Trump di capovolgere il risultato delle elezioni in Georgia. Willis è accusata di aver assunto Wade quando erano già coinvolti sentimentalmente. Se le accuse si riveleranno vere, Willis rischia di essere squalificata dal caso e l'inizio del processo contro l'ex presidente potrebbe slittare: una boccata di ossigeno per Trump.
Con Ron DeSantis praticamente fuori dalla corsa in New Hampshire - è accreditato di meno del 7% e ha concentrato i suoi sforzi in South Carolina -, Haley punta a lasciarsi alle spalle la delusione dell'Iowa e a rilanciare la sua corsa per diventare l'anti-Trump e incassare il pieno sostegno della vecchia guardia repubblicana che vuole voltare pagina e abbandonare l'ex presidente. Nello Stato l'ex ambasciatrice ha un appeal maggiore vista l'elevata quota di indipendenti e un elettorato meno bianco rispetto all'Iowa. Nei suoi ultimi comizi ha affilato i suoi attacchi a Trump. "Diciamo la verità, chi ha perso la Camera per noi? Chi ha perso il Senato? Chi ha perso la Casa Bianca? Donald Trump, Donald Trump, Donald Trump", ha detto. Per Haley non aver ottenuto l'endorsement di Scott è uno schiaffo non indifferente, visto che era stata lei a sceglierlo per il Senato nel 2012. Ma l'ex ambasciatrice ostenta sicurezza - "sarà lui a dover convivere con la scelta" - e si spinge fino a dire di non volere neanche il sostegno di Chris Christie, l'ex candidato che ha abbandonato la corsa. Biden segue gli sviluppi della campagna elettorale repubblicana, concentrandosi però più sulla sua corsa. Nei prossimi giorni sarà sul palco in Virginia con la vicepresidente Kamala Harris, impegnata in un tour nazionale a difesa della scelta dell'aborto. Alla fine di gennaio farà tappa invece in Florida per raccogliere fondi. Dietro le quinte il suo staff studia il messaggio da cavalcare contro Trump, considerato il rivale da battere.
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