Nord America

Usa 2024: Rfk, in passato un verme mi scavò un buco nel cervello

'Ma anche se ne mangiassi cinque vincerei e batterei Trump'

Redazione Ansa

(ANSA) - WASHINGTON, 09 MAG - "Mi offro di mangiare altri cinque vermi cerebrali e di battere comunque Trump e il presidente Biden in un dibattito". Il candidato presidenziale indipendente Robert F. Kennedy Jr ha reagito con ironia sui social dopo le rivelazioni del New York Times, secondo cui oltre dieci anni fa ha avuto un parassita nel cervello, oltre ad aver sofferto di problemi di cuore e l'avvelenamento da mercurio per una dieta a forte base di tonno. Il quadro rischia di mettere in discussione il suo stato di salute, che il 70enne candidato aveva vantato come fattore chiave della sua campagna, anche in contrapposizione a rivali più anziani come l'81/enne Joe Biden e il 77/enne Donald Trump.
    "E' in "buona salute fisica e mentale", assicura la campagna di Rfk. "Mettere in discussione la salute di Kennedy è una suggestione esilarante, data la sua competitività", prosegue il suo staff. "Kennedy ha viaggiato molto in Africa, Sud America e Asia nel suo lavoro come difensore dell'ambiente, e in uno di quei luoghi ha contratto un parassita", spiega il suo entourage.
    "Il problema è stato risolto più di 10 anni fa e lui gode di una buona salute fisica e mentale", garantisce la sua campagna, anche se il candidato non ha reso pubblica la sua cartella clinica.
    Il Nyt, basandosi su una deposizione nella sua causa di divorzio nel 2012, ha scritto che nel 2010 Kennedy aveva subito una grave perdita di memoria e un annebbiamento mentale. Dopo che gli era stato diagnosticato un possibile tumore, un altro medico gli aveva detto invece che i problemi potevano essere "causati da un verme che si era insediato nel cervello e ne ha mangiato una parte e poi è morto". Ma i vermi non mangiano il tessuto cerebrale, secondo gli esperti contattati dalla Bbc. Il dottor Phillip Budge, professore associato di malattie infettive presso la Washington University School of Medicine di St Louis, ha affermato che le larve dei parassiti possono migrare nel cervello e creare cisti, in una condizione nota come neurocisticercosi. "Le cisti possono formarsi in molti punti del corpo. Di solito non causano alcun problema a meno che non siano nel cervello", ha spiegato. E gli effetti dei parassiti cerebrali dipendono da dove finiscono: "e' come il settore immobiliare: è tutta una questione di localizzazione". "Non sono a conoscenza di alcun esempio in cui un parassita abbia avuto conseguenze sulla cognizione", ha affermato dal canto suo il dottor Arnab Chatterjee, vicepresidente di chimica farmaceutica presso il Centro per i medicinali antivirali e la preparazione alle pandemie a La Jolla, in California. Chatterjee ha però sottolineato che l'avvelenamento da mercurio ha un legame forte con i problemi neurologici. Nessuno dei due esperti ha curato Kennedy. Il candidato ha anche una voce notevolmente roca per una disfonia spasmodica, uno spasmo intermittente dei muscoli laringei che produce una voce alterata. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it