Il numero di attraversamenti illegali da parte di migranti al confine tra Stati Uniti e Messico è diminuito per il quinto mese consecutivo. Gli agenti della Us Border Patrol hanno arrestato circa 57.
I numeri sono significativamente diminuiti rispetto a dicembre, quando sono stati sorpresi ad attraversare il confine circa 250.000 migranti. Poi un calo progressivo: 141 mila a febbraio, 137 mila a marzo, 129.000 in aprile, 118.000 a maggio e 84.000 in giugno.
L'amministrazione del presidente Joe Biden ha attribuito la diminuzione alle sue recenti azioni per contrastare l'immigrazione illegale negli Usa, una vulnerabilità politica in un anno elettorale per i democratici. "Questo è il risultato di una serie di azioni intraprese da questa amministrazione", ha affermato il segretario per la Sicurezza interna Alejandro Mayorkas in un'intervista con la Cbs. Tra queste un ordine esecutivo firmato il mese scorso dal presidente che consente ai funzionari dell'immigrazione degli Stati Uniti di deportare i migranti senza esaminare le loro richieste di asilo. La misura è stata definita una delle politiche di confine più restrittive da parte di un presidente democratico negli ultimi tempi ed è stata criticata dai membri di sinistra del partito.
Calo di migranti record al confine Usa-Messico, come nel 2020
A luglio 57 mila arresti, giù per il quinto mese consecutivo