Nord America

La vedova di Steve Jobs una delle armi segrete di Kamala Harris

La vicepresidente e candidata dem alla Casa Bianca: 'Sono una capitalista, credo nel libero mercato'

Steve Jobs

Redazione Ansa

Laurene Powell Jobs, la vedova di Steve Jobs, è una delle armi segrete di Kamala Harris. A legarle è un'amicizia che dura da venti anni, durante i quali Powell Jobs è stata confidente, consigliera e finanziatrice della vicepresidente. Ora, con al candidatura di Harris, la donna più ricca della Silicon Valley sta emergendo, riporta il New York Times, come una potente protagonista dietro le quinte. Ha contribuito con milioni di dollari a un'organizzazione che sostiene Harris e ha giocato un ruolo nascosto ma chiave nell'aiutare l'uscita dalla corsa alla Casa Bianca. Lo staff della vicepresidente la chiama 'L.P.J.' e Powell Jobs è posizionata per avere una grande influenza, o quanto meno accesso, a una potenziale amministrazione Harris. Per due decenni Powell Jobs e la vicepresidente hanno frequentato gli stessi ambienti della Silicon Valley. Hanno partecipato ai reciproci eventi familiari: Powell Jobs era uno dei 60 invitati al matrimonio di Harris con Doug Emhoff, e la vicepresidente è stata invitata al matrimonio de figlio di Powell Jobs quest'anno. 

"Sono una capitalista. Credo nel libero mercato". Lo ha detto Kamala Harris intervenendo all'Economic Club di Pittsburgh, dove ha spiegato con maggiori dettagli il suo piano economico. Il "primo pilastro" è ridurre i costi: per gli americani il "costo della vita è ancora troppo alto" nonostante i progressi, ha messo in evidenza. Il "secondo pilastro" è "investire nell'innovazione e nell'imprenditoria", mentre il terzo è fare dell'America la leader mondiale nelle nuove tecnologie.
   

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