(ANSA) - MILANO, 21 GIU - Sono 142 i casi di intimidazioni
e minacce a giornalisti in Italia (14 con 22 cronisti coinvolti
in Lombardia), nei primi 5 mesi del 2016. Lo segnalano l'Unci
(Unione nazionale cronisti italiani) e l'Ordine dei Giornalisti
della Lombardia, i cui presidenti, Alessandro Galimberti e
Gabriele Dossena, hanno incontrato oggi il prefetto di Milano
Alessandro Marangoni.
"In Italia non può esistere censura nei confronti della
stampa - ha detto il prefetto -. Certo, nel pieno rispetto dei
ruoli e dell'autonomia di ciascuno, può essere opportuna una
riflessione comune su come vengono diffuse talune notizie. In
merito alle intimidazioni e alle minacce via web nei confronti
dei giornalisti, mi impegno ad attivare sia il Questore sia la
Polizia postale a una adeguata vigilanza, con particolare
attenzione al fenomeno dei social network". Durante l'incontro
con il Prefetto si è parlato anche di accesso agli atti e ai
documenti, sempre più spesso negato da parte della Pubblica
Amministrazione. "Pur nella salvaguardia della rilevanza di
pubblico interesse del lavoro dei giornalisti che accedono agli
atti della P.A. e pur assicurando la trasparenza degli atti
pubblici - ha ricordato il Prefetto - l'accesso ad alcuni
documenti rientra nella facoltà di giudizio dell'amministratore.
Una legge apposita tutela, invece, specificatamente i
consiglieri comunali". (ANSA).
Prefetto Milano,attenti a minacce social
In Italia 142 casi nel 2016, incontro con Unci e Odg Lombardia
