Professioni

Commercialisti, 'bene la Cassazione su abusivismo professionale'

de Nuccio, 'costituito 'pool' di avvocati per affrontare i casi'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Una sentenza "importante e estremamente chiara sul concetto di esercizio abusivo della professione di commercialista, di cui far tesoro nella nostra azione di vigilanza su questo tema". È il commento del presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio in merito al pronunciamento, depositato il 21 novembre, che "ha stabilito che la tenuta dei registri contabili e la redazione della dichiarazioni dei redditi, senza la prescritta abilitazione, comporta la condanna per esercizio abusivo della professione. Secondo i giudici, il compimento senza titolo di atti che, pur non attribuiti singolarmente in via esclusiva a una determinata professione, siano univocamente individuati come di competenza specifica di essa, allorché lo stesso compimento venga realizzato con modalità tali, per continuatività, onerosità e organizzazione, da creare, in assenza di chiare indicazioni diverse, le oggettive apparenze di un'attività professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato, costituisce reato", recita una nota.
    "Quanto stabilito ieri dalla Cassazione - dice - ci conforta nella lotta all'annoso problema dell'abusivismo professionale che il Consiglio nazionale sta portando avanti con impegno e dedizione. Questo Consiglio nazionale ha deciso che le segnalazioni che ci giungono da tutto il territorio nazionale verranno prese in carico e verificate da un gruppo di lavoro interno appositamente istituito, di cui fa parte anche un 'pool' di legali".
    L'attività, prosegue de Nuccio, "svolta con il supporto dell'ufficio legale del Consiglio nazionale, ci consentirà di effettuare un monitoraggio puntuale delle diverse tipologie di esercizio abusivo e la loro consistenza sul territorio nazionale". Il numero uno dei commercialisti sottolinea come "l'impegno per la valorizzazione della professione viene portato avanti dal Consiglio nazionale anche partecipando a numerosi tavoli di lavoro con ministero delle imprese e del made in Italy, dell'Università, dell'Economia e della Giustizia che hanno ad oggetto proposte di profili professionali o di altre figure che possano in qualche modo sovrapporsi e/o parcellizzare il profilo professionale del commercialista", si chiude la nota.
    (ANSA).
   

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