(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Oggi, a Londra, presso la Chartered
accountants' hall, il presidente dei commercialisti italiani
Elbano de Nuccio, accompagnato dal vicepresidente di Accountancy
Europe Giancarlo Attolini, ha incontrato i rappresentanti della
professione di Gran Bretagna e Irlanda.
"Quella anglosassone è da un lato una professione che svolge un
ruolo estremamente significativo nel contesto internazionale,
dall'altro esprime delle peculiarità che la differenziano in
maniera importante dalla tradizione delle professioni
economico-contabili continentali.
Affrontati da de Nuccio "i cambiamenti e le difficoltà di questi
anni, gli equilibri europei modificati dalla Brexit, la crisi
legata alla pandemia, le guerre in corso", nonché "le sfide
della digitalizzazione, della sostenibilità e dell'intelligenza
artificiale. Tutte questioni che siamo chiamati ad affrontare
come Istituti nel sostenere i nostri membri, rimodellando i
servizi per affrontare una dura concorrenza, ma restando
comunque fedeli al nostro ruolo di anello di congiunzione tra
diverse parti (decisori politici, legislatori, imprese, società
civile), a livello nazionale, europeo e internazionale", si
legge in una nota.
"Si è convenuto di avviare un costante coordinamento tra il
Consiglio nazionale e gli istituti britannici, in particolare
con riferimento ai temi trattati da Ifac (l'Organismo che
riunisce i professionisti economici di tutto il mondo) e
Accountancy Europe. Un cambio di approccio grazie al quale
l'Italia intende farsi portavoce a livello internazionale delle
esigenze della professione contabile e svolgere un ruolo di
guida nell'Unione europea e in tutti i contesti internazionali",
ha chiuso il presidente. (ANSA).
I commercialisti italiani incontrano gli omologhi anglosassoni
Riunione oggi, a Londra; sul tavolo Brexit, post-Covid e guerre