Professioni

Transizione 5.0, professioni tecniche: 'governo ci lascia fuori'

Deluse per ritiro emendamento FdI;'impugneremo i bandi del Pnrr'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 APR - Le professioni di area tecnica abilitate alla progettazione di edifici ed impianti appartenenti alla Rete delle professioni tecniche (Rpt), "ovvero circa 600.000 iscritti all'albo", sono "profondamente deluse" per quanto accaduto in Commissione Bilancio alla Camera, dove è stato ritirato un emendamento di FdI al decreto Pnrr per "inserire i professionisti nelle attività di certificazione dei requisiti di Transizione 5.0". Lo si legge in una nota, in cui si precisa che "l'iniziale esclusione dei professionisti ordinistici" dal testo era stata ritenuta dalla Rpt "una illegittima discriminazione tra professionisti esercenti attività già esistenti, sovrapponibili nell'ordinamento a parità di conoscenze e competenze".
    Tra i soggetti abilitati alla certificazione - si legge nelle motivazioni all'emendamento di FdI, presentato al decreto, poi ritirato - oltre agli esperti in gestione dell'energia (Ege), non possono essere esclusi i professionisti abilitati dell'area tecnica, qualificati per "redigere gli attestati di prestazione energetica, ovvero per eseguire le diagnosi energetiche di edifici ed impianti".
    Il ritiro dell'emendamento, va avanti la nota, "che secondo il governo estenderebbe troppo il perimetro dei soggetti autorizzati al rilascio delle certificazioni, getta via con un "colpo di spugna" quanto fatto. La Rete delle professioni tecniche, ringraziando per la disponibilità dell'onorevole Andrea de Bertoldi di FdI, annuncia che scenderà in campo per difendere una competenza che è dovuta per legge ai professionisti di area tecnica abilitati alla progettazione di edifici ed impianti".
    E, perciò, la Rpt annuncia "una dura battaglia per impugnare tutti i bandi del Pnrr sul tema di transizione 5.0 e certificazioni". (ANSA).
   

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