Professioni

De Bertoldi (FdI), 'equo compenso anche negli appalti pubblici'

'Non comprendo le sollecitazioni dell'Anac sull'inapplicabilità'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 MAG - "Ritengo che l'equo compenso, introdotto dal governo di Giorgia Meloni per garantire i liberi professionisti ed evitare quello sfruttamento, che riguardava tra loro soprattutto i più deboli, debba costituire un principio inderogabile e cardine del nostro sistema economico. Non comprendo, quindi, le sollecitazioni, che sono giunte al governo da parte dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che vorrebbero, di fatto creare, un'area di inapplicabilità della legge negli appalti pubblici". A dichiararlo il deputato di Fratelli d'Italia Andrea de Bertoldi, componente della commissione Finanze alla Camera e coordinatore della Consulta dei parlamentari commercialisti.
    "Convengo con le preoccupazioni espresse dall'Aiga, l'Associazione dei giovani avvocati, e ribadisco come l'equo compreso andrebbe, invece, progressivamente esteso a tutti i rapporti professionali, proprio perché si deve tutelare nelle professioni liberali la qualità della prestazione stessa, che appunto non può essere scollegata da un compenso certo ed equo", conclude. (ANSA).
   

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