Professioni

de Bertoldi (FdI), 'Anac torni sui suoi passi su equo compenso'

Per Autorità anticorruzione prevale codice su appalti pubblici

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 MAG - "Auspico una sempre maggiore collaborazione tra le libere professioni, per poter continuare ad offrire quel servizio di alta qualità che da decenni garantiscono al sistema economico nazionale. Purtroppo, sono in corso, da parte di taluni che portano avanti interessi di parte, tentativi di limitarne il ruolo: mi riferisco all'equo compenso, ma anche alla legge sugli appalti", e in particolare "auspico che l'Autorità anticorruzione (Anac), che ben sta svolgendo la propria funzione per l'interesse nazionale, possa ritornare presto sui suoi passi". A parlare così il deputato di FdI in Commissione Finanze alla Camera Andrea de Bertoldi, intervenendo oggi a Roma al convegno organizzato da associazioni di architetti e ingegneri sul nuovo codice dei contratti.
    "Sono certo che il principio introdotto dal governo di Giorgia Meloni, con la legge sull'equo compenso, non possa essere derogato da alcuno, e quindi non comprendo le motivazioni per le quali l'Anac si sia esposta nel negarne l'applicazione di fatto, richiamando la prevalenza del codice sugli appalti pubblici.
    Ugualmente - aggiunge - condivido le preoccupazioni degli esponenti delle categorie tecniche sul fatto che nell'esecuzione delle opere pubbliche, gli architetti e gli ingegneri dipendenti della Pubblica amministrazione, spesso privi di abilitazione professionale, di tutti i controlli e le relative garanzie di professionalità, siano anteposti agli ordinistici".
    E, chiude il parlamentare, "anche su questo ritengo che una riflessione da parte dell'Anac andrebbe fatta. I liberi professionisti andrebbero considerati come una garanzia di qualità e di rispetto della legalità, mentre in talune circostanze assistiamo ad attacchi che non comprendo nei loro confronti". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it