(ANSA) - ROMA, 02 SET - "Controlli agli ingressi di ospedali
e ambulatori, utilizzare i fondi Pnrr per rendere le strutture
sanitarie più sicure". Questa la richiesta, frutto
"dell'esasperazione, il malessere e lo sconforto", contenuta in
una lettera inviata dal presidente della Federazione nazionale
degli Ordini dei medici e dei chirurghi, Filippo Anelli, alla
premier Giorgia Meloni, per denunciare l'escalation di violenza
negli ospedali e nei pronto soccorso.
"Le condizioni di esasperazione che la professione medica vive
sono esplicitate da continue dimissioni di professionisti
operanti nell'emergenza e al pronto soccorso", scrive Anelli.
"Sono ormai quotidiani - prosegue - gli episodi di violenza
fisica e non solo verbale contro i medici. Episodi che disegnano
un clima di odio, di insoddisfazione, di aspettative deluse
incompatibili con una attività sanitaria efficace". Da qui la
richiesta di intervento che riporti "dignità, serenità e
sicurezza tra i professionisti sanitari" e che, dopo i
provvedimenti legislativi fatti, dovrebbe ora essere svolto a
livello organizzativo, anche con i fondi del Pnrr, introducendo
sistemi di controllo all'ingresso delle strutture, così come
avviene negli aeroporti o nelle sedi istituzionali, che
impediscano di introdurre armi. E accorpando le sedi di guardia
medica, in modo da non lasciare da soli i professionisti, che
sono per la maggioranza donne, a svolgere i turni di notte o
festivi. "Ferma restando la necessità di una rivoluzione
culturale - è, quindi, l'appello di Anelli - chiedo di attivare
sistemi di controlli di sicurezza nell'accesso alle strutture
sanitarie", utilizzando tale scopo "i fondi europei del Piano
nazionale di ripresa e resilienza dedicati al miglioramento
delle strutture sanitarie". (ANSA).
I medici a Meloni, 'con i fondi Ue rendere gli ospedali sicuri'
In una lettera alla premier l'esasperazione per le aggressioni